Anche stasera non si contano sui social commenti velenosi, lamentele e battute sui disservizi del trasporto marittimo. Che non sono mancati neppure oggi, tanto per non farci perdere l’abitudine. Perchè ormai sono una costante, i disservizi e le proteste che accompagnano il nostro quotidiano, soprattutto in questo periodo dell’anno, quando i collegamenti via mare diventano aleatori come i numeri al lotto. Di questo si è parlato stasera nell’assemblea convocata dall’AUTMARE al BARMAR sulla Banchina Olimpica. Come al solito, si è notato il divario numerico tra i tanti isolani che manifestano la loro insoddisfazione e quelli che poi trovano il tempo e la voglia di partecipare. Ma siccome la situazione sul fronte trasporti continua a peggiorare e si fa sempre più pesante e insostenibile, i presenti alla riunione hanno concordato sulla necessità di passare dalla fase della lamentela individuale, che alla fine lascia il tempo che trova, ad una mobilitazione generale dell’isola sui temi di cruciale importanza per la vita di tutti.
Il punto di partenza della discussione è stata la situazione a dir poco difficile dei trasporti marittimi. Il presidente di Autmare, NICOLA LAMONICA, ha tratteggiato il quadro attuale, che non ha nulla di incoraggiante. La Caremar è diventata inaffidabile e i privati mettono a disposizione dell’utenza mezzi inadeguati, che poi è quello che si evince dalle decine di post affidati anche in queste ultime ore alla rete. La Caremar, che versa in difficoltà economiche notorie, non ha più aliscafi propri, perchè pure l’Achernar è da mesi guasto e fuori uso. In compenso, ha preso a noleggio un aliscafo, equipaggio compreso, per una spesa di 6mila euro al giorno, che in un mese fanno 180mila euro. Per riparare l’Achernar e risolvere il problema alla radice, ne servono 450mila, costo che corrisponde a meno di tre mesi di noleggio del mezzo attuale, senza contare che il personale dell’aliscafo in cantiere non è utilizzato. Eppure, in contrasto con tutti i criteri della logica e di una gestione efficiente, si continua ad andare avanti con il noleggio. E intanto il 16 dicembre è fissata l’udienza al Consiglio di Stato sulla gara bandita dalla Regione per la privatizzazione della compagnia.
Altra nota dolente, la sottrazione di altre due corse (alle 17 da Casamicciola e alle 19 da Napoli), sacrificate all’accordo raggiunto al di fuori delle dinamiche ordinarie e istituzionali per ripristinare la corsa notturna essenziale per gli autotrasportatori. Si è fatto cenno al nuovo Piano Servizi, che va a sostituire quello del 2003, e al nuovo Regolamento dei Servizi, uniche novità positive degli ultimi anni. E non sono mancati rilievi sul piano orario con i suoi annosi accavallamenti, contraddizioni, inefficienze. Ma quel discorso è stato chiuso con il Piano orari da poco varato e con durata triennale. Anche su quello l’isola non ha avuto voce. come su tutto il resto, visto che associazioni come l’Autmare, l’ATEC che si occupano da anni dei problemi del trasporto marittimo non vengono più convocate da tempo. E, d’altra parte, lo stesso parere dei Sindaci, che peraltro è solo consultivo, fino ad oggi ha contato per le scelte dell’assessore VETRELLA e della Regione quanto il due coppe, se non meno.
A questo punto, la proposta di Lamonica è stata di organizzare una iniziativa di mobilitazione sul tema del trasporto marittimo, condivisa per l’Atec da GIOVANNI LOMBARDI. Poi, LUCIANO VENIA ha ricordato le difficoltà riguardanti anche il trasporto pubblico su gomma, sottolineando il trattamento di sfavore finora riservato agli isolani, anche sul fronte dei biglietti integrati e degli abbonamenti da cui sono esclusi. I partecipanti hanno convenuto sull’opportunità di allargare l’oggetto della manifestazione di protesta e di proposta alla questione trasporti nel suo complesso e anche alle altre emergenze del territorio. Insomma, si tratta di aprire una VERTENZA ISCHIA e di mobilitare su una piattaforma di priorità e di richieste le categorie economiche , l’opinione pubblica isolana, i lavoratori, gli utenti, i pendolari, il mondo della scuola. A questa iniziativa, aperta al contributo di tutti, si continuerà a lavorare nei prossimi giorni, per elaborare un documento unitario e organizzare la giornata di mobilitazione. IL PROSSIMO APPUNTAMENTO E’ PER GIOVEDI’ PROSSIMO, ALLE ORE 17.30 ALL’HOTEL RE FERDINANDO. E sarà ancora un’assemblea aperta alla più ampia partecipazione.