I Sindaci difenderanno in Regione le istanze degli isolani sui trasporti marittimi?

L’appuntamento è per martedì prossimo, alle 15 in punto, presso l’isola C3 del Centro Direzionale a Napoli. E’ stato l’assessore regionale ai Trasporti Vetrella a convocare tutti i Sindaci delle isole, che sono nove, per discutere delle questioni relative ai trasporti marittimi nel golfo. Questioni numerose e complesse, come è emerso con chiarezza nell’incontro che si è tenuto stasera, presso il Barmar sul porto di Ischia, dove un nutrito gruppo di ischitani ha risposto all’appello lanciato in rete dal gruppo FB “Genitori e insegnanti della scuola di Ischia”, per fare il punto su un tema di vitale importanza per tutti gli isolani. Che si aspettano, perciò, di essere adeguatamente rappresentati al tavolo con l’assessore. Da tutti e sei i Sindaci, ai quali si chiede oltre alla presenza compatta, senza deleghe e scuse dell’ultimo momento, anche una qualificata e appassionata difesa del diritto alla mobilità dei loro concittadini, fin troppo spesso negato e compresso anche – se non soprattutto – dalle scelte (o dalle non scelte) della Regione. Che negli anni, indipendentemente dal colore delle varie amministrazioni, è sembrata lontana anni luce dalla sempre più difficile situazione degli isolani sul fronte del collegamenti marittimi e della tanto sbandierata e sempre tradita continuità territoriale.

Dopo i recenti fatti, che hanno ridotto ulteriormente le corse e amplificato i già pesanti disagi quotidiani dei pendolari, sia quelli isolani che quelli continentali che lavorano a Ischia, in aggiunta a tutte le vicissitudini degli ultimi anni, la misura è colma. E le testimonianze che sono state condivise anche stasera, lo hanno ampiamente confermato. Così come la profonda preoccupazione dei lavoratori della Caremar, che vivono una fase di estrema incertezza e difficoltà (anche perchè non prendono uno stipendio normale dal mese di novembre) e vedono ogni giorno più a rischio il loro futuro lavorativo. Che è l’altra faccia della condizione di precarietà che vive la compagnia pubblica in via di privatizzazione, esposta a rischi seri e concreti di drastico ridimensionamento, se non addirittura di fallimento, come si è paventato, dati e fatti alla mano, anche in quest’ultima riunione.

Il quadro che è stato tratteggiato dai vari interventi – a cominciare da quelli del presidente dell’Autmare,  Nicola Lamonica, e del capitano Umberto Maltese che conosce tutti gli aspetti tecnici del ginepraio dei trasporti marittimi – è decisamente fosco, fortemente preoccupante in merito alle prospettive de breve e medio termine, senza spingersi neppure al lungo periodo. Tanto che non è eccessivo parlare di emergenza conclamata, da cui non si intravede la via d’uscita, se la Regione continuerà a gestire la materia come ha fatto finora, secondo criteri e logiche che sono da tempo finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust e che rischiano di trasformare l’avviato processo di privatizzazione in un disastro. Che sarebbe comunque annunciato.

Proprio per scongiurare il concretizzarsi di questi scenari inquietanti, è essenziale che l’occasione di martedì a Napoli venga messa a frutto per portare al tavolo con Vetrella tutti i disagi, le difficoltà, le preoccupazioni subiti dagli isolani e per chiedere un netto cambiamento di rotta nella politica (ammesso che la si possa definire tale) fin qui praticata dalla Regione. Stasera è riecheggiato più volte il timore che i Sindaci, come è già capitato, non si presentino tutti  all’incontro con l’assessore, ma anche che, pur partecipando, non siano abbastanza determinati e incisivi sulle questioni da porre, sulle richieste da avanzare e sui risultati minimi imprescindibili da ottenere. Anche perchè i primi cittadini non hanno sentito l’esigenza (ma quando mai l’hanno fatto?) di effettuare preliminarmente qualche incontro con chi conosce ogni aspetto dei problemi, per essere pronti ad una proficua e attiva, dunque non supina nè accomodante interlocuzione con l’assessore, che avrebbe parecchio da spiegare e da giustificare agli isolani.

Perciò, in prospettiva dell’appuntamento napoletano, l’Autmare ha predisposto un promemoria per i Sindaci e per i cittadini isolani in generale che “Qui Ischia” pubblica integralmente nella categoria Trasporti. Ma stasera è stato lanciato anche un forte invito alla mobilitazione per martedì, quando è in programma un presidio proprio sotto il palazzo che ospita l’assessorato regionale ai Trasporti. Per manifestare le difficoltà degli isolani e sostenerne con forza le istanze, di cui dovrebbero farsi interpreti a quattr’occhi con Vetrella i nostri Sindaci. L’appello è, dunque, per una significativa partecipazione di cittadini, pendolari, gruppi e associazioni della nostra isola, per far arrivare forte e chiaro in Regione il grido di dolore dell’isola, rimasto finora inascoltato. Non è il momento, insomma, di restare a guardare nè di delegare passivamente gli amministratori locali senza spronarli e supportarli con un adeguato sostegno popolare. Una buona occasione per dimostrare che a Ischia ci si occupa di qualcosa di più serio e decisivo di un filmino hard!

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