“Io con i turisti non c’entro un beneamato accidente, vi è chiaro o no?”, parola di Vetrella

IMG_1108Si era alla presentazione del Distretto turistico, quando l’assessore al Turismo e Cultura Sommese, in un passaggio del suo intervento, sottolineò la collaborazione  un vero e proprio gioco di squadra - con altri assessori, compreso il responsabile dei Trasporti, necessaria per garantire sul territorio servizi adeguati. Rassicurante e confortante. Appena tre settimane e arriva a Ischia, bontà sua, l’assessore Vetrella che, brandendo una penna per ammaestrare l’uditorio e alzando impetuosamente la voce avverte: “Non me lo chiedete più!!! Io con i turisti non c’entro un beneamato accidente, vi è chiaro o no?”. Inquietante e sconfortante. Dopo un sacrosanto richiamo di Nicola Lamonica, che chissà perchè mette in imbarazzo i Sindaci (che avevano incassato senza battere ciglio, loro, la concione dell’ospite), il rappresentante regionale abbassa la voce, ma procede con un ragionamento che conferma e aggrava l’affermazione iniziale. Eloquente e spiazzante.

La “filosofia” di Vetrella è questa: per legge – e lo ripete parecchie volte “è la legge” – lui è tenuto a fornire solo i servizi minimi ai cittadini residenti. Naturalmente, concede bonario, se sui mezzi usati dagli isolani salgono anche i turisti va bene, ma lui non metterà mai nè un autobus in più nè un aliscafo in più per i turisti!!! Questa pretesa, che sarebbe addirittura fuorilegge, secondo lui, ce la dobbiamo proprio togliere dalla mente. In compenso, ci ha poi fornito, con piglio da maestro, una lezione sulle diverse tipologie di servizi. Alla base – diciamo sottoterra per come sono ridotti – ci sono i SERVIZI MINIMI, gli unici che la Regione “per legge” è tenuta a fornire; poi ci sono i SERVIZI AGGIUNTIVI, che, fondi permettendo, dovrebbero erogati dai Comuni e, dulcis in fundo, ecco i SERVIZI AUTORIZZATI, che possono essere offerti dai privati. A cui l’assessore promette “ponti d’oro”, specificando che in quel caso sono legittimate tariffe libere, è ovvio.

IMG_0744Un discorso incredibile, rivolto agli isolani che da anni subiscono e lamentano servizi a pezzi a terra e a mare. Lui dice di lavorare per i residenti, ma quali servizi minimi è stato capace di garantire? Vogliamo parlare del disastro dell’Eav degli ultimi tre anni e di quello che hanno passato e stanno passando gli utenti isolani, studenti, lavoratori e pensionati? A Napoli gli è mai arrivata, per caso, la notizia che qua, per tutta l’isola e 60mila abitanti, in alcuni periodi abbiamo potuto contare su tanti autobus funzionanti quanti le dita di una mano? Chi gli ha mai chiesto di mettere più autobus per i turisti? Nessuno. Abbiamo sempre e solo chiesto che venisse garantito il servizio essenziale per i residenti, quello che dovrebbe garantire il diritto alla mobilità degli isolani abitanti in ogni parte dell’isola. Quello che “per legge” la Regione dovrebbe assicurare, appunto, come dice Vetrella, ma su cui finora ha assolutamente fallito. Però di questo non ha parlato. Se già quel servizio funzionasse com’era anni fa, andrebbe benissimo anche per i turisti. Sui quali non è il caso di fare gli schifiltosi, perchè è grazie al movimento dei turisti a Ischia che sono entrati parecchi preziosi euro, anche quest’anno  e a fronte di un servizio vergognoso, nelle asfittiche casse dell’Eav Bus ridotta al lumicino.

IMG_0781Il discorso vale in parte anche per i trasporti marittimi. Non metterà mai un aliscafo in più per i turisti? Ma se hanno ridotto la Caremar senza aliscafi propri, neppure uno in funzione, di che parla l’assessore? Anche per mare lui non è in grado di garantire i servizi minimi efficienti e decenti che “per legge” dovrebbe dare agli isolani. Questa è esperienza quotidiana dei residenti, c’è poco da chiacchierare. E come si concilia la sua ripartizione dei servizi con la totale privatizzazione, anche dei servizi minimi,  che proprio lui e l’attuale giunta hanno deciso e ora chiedono di essere aiutati a condurre in porto? Sui “ponti d’oro” ai privati (magari non a tutti, Morace docet) non ci sono motivi di dubitare, come sulle tariffe tarate sulle esigenze degli imprenditori e non dei viaggiatori. Ma se questo meccanismo si estende a tutta l’offerta dei trasporti marittimi, come pensa di garantire i servizi minimi ai residenti, con tariffe “sociali” come dovrebbe essere nella “ratio” della legge, che quel compito non a caso riserva alla Regione? Si è accorto l’assessore che la  garanzia di servizi minimi a tariffa no profit è uno dei pilastri della mobilitazione di questi giorni e che (la garanzia) non può non  fondarsi necessariamente sul presupposto del permanere di una compagnia di navigazione pubblica, l’unica a poter funzionare a quelle condizioni, lasciando ai privati i servizi aggiuntivi?  Forse no.

Alla fine, la lezione casamicciolese dell’assessore  è stata, nella sostanza prima che nella forma, un clamoroso autogol. Che però la dice lunga sull’approccio dei governanti regionali  alla specificità e alle esigenze di Ischia e delle isole. E del nostro turismo, che è una ricchezza per tutta la Campania. Anche se a Palazzo Santa Lucia non tutti l’hanno capito.

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