I lavori sono stati archiviati da un pezzo. Dopo essere durati, divisi in tre tranche, per ben tre inverni consecutivi. Eppure, non si può dire che siano stati completati nè che l’effetto complessivo sia “a regola d’arte”, come dovrebbe essere la normalità anche (anzi, soprattutto) nei lavori pubblici. Ancorchè il “made in Ischia” non ci abbia abituato al rispetto di questa condizione ovvia e imprescindibile. Che infatti, anche nel caso del lungo rifacimento dei marciapiedi di via Alfredo De Luca, è stata puntualmente disattesa.
Percorrendo la strada a piedi, ci si accorge che su entrambi i lati i lavori di restyling dei marciapiedi con i tozzetti di porfido hanno trascurato, inspiegabilmente, tutti i tratti antistanti gli ingressi di abitazioni e viali privati. Tratti già spesso malridotti, che sono stati ulteriormente dissestati dalla posa in opera della condotta del gas, senza che si sia neppure provveduto a coprire decentemente lo scavo. E così tra un pezzo e l’altro del marciapiede appena rifatto e ben sistemato, s’incontrano improvvisi avvallamenti, buche, dislivelli che, se non si presta la massima attenzione e non si tiene fisso lo sguardo per terra, rappresentano delle pericolosissime insidie, un rischio permanente per l’incolumità dei pedoni. E già solo questa pericolosità avrebbe dovuto suggerire la necessità di un intervento di sistemazione, provvedendo ad asfaltare quei varchi tagliagambe contestualmente o subito dopo la conclusione della ripavimentazione con i “cazzimbocchi”.
Per quale motivo non si sia provveduto già in quella circostanza, resta un mistero. Tanto più che si tratta di tratti di competenza pubblica, che sono parte integrante della strada e che, peraltro, sono stati “sgarrupati” dai lavori del gas, senza che neppure la ditta che ha effettuato questi ultimi abbia provveduto a rifinire a regola d’arte la copertura dello scavo. MA CIO’ CHE NON SI E’ FATTO PRIMA, VA FATTO ADESSO. Perchè è impensabile che ci si presenti alla prossima stagione turistica (e comunque il Comune dovrebbe pure tutelare l’incolumità fisica degli isolani e dei forestieri che camminano fuori stagione) con dei percorsi pedonali, su una delle strade più centrali e frequentate del paese, che alternano tratti nuovi e sicuri ad altri pieni di bozzi e di pericoli.
Gli artefici del faraonico e inutile progetto di Piazza degli Eroi, perchè non si fanno una passeggiata a piedi in via Alfredo De Luca per rendersi conto delle condizioni in cui si trova quell’arteria, dopo tanti anni e soldi pubblici spesi? Per sistemare le magagne là e completare l’opera non ci vogliono milioni, ma si farebbe sicuramente un lavoro necessario e urgente. Ma forse queste per gli standard del “made in Ischia” sono delle controindicazioni…