Dopo la partecipativa interlocuzione con gli studenti dei Licei al Polifunzionale, il percorso del Comitato nel mondo della scuola continua presso gli Istituti tecnici. L’incontro, primo dei vari che si susseguiranno nei diversi plessi, è fissato per mercoledì 18 p.v. alle ore 10,30 nell’aula di riunione dell’Istituto di istruzione superiore “ Cristofaro Mennella” indirizzo nautico in corso Vittoria Colonna ad Ischia. Il Dirigente d’Istituto, Dott. Mario Sironi, ha condiviso pienamente nei giorni precedenti l’opera di informazione e di sensibilizzazione che gli esponenti del COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBIILITA’ E ALLA CONTINUITA’ TERRITORIALE vogliono condurre nei vari Istituti sulla situazione trasporti, illustrando ai giovani allievi le problematiche esistenti a livello regionale, ma anche locale, problematiche che così tanti disagi stanno provocando agli studenti, ai lavoratori, ma anche ai tantissimi docenti pendolari che ogni giorno devono raggiungere la loro cattedra sull’Isola Verde.
Si parlerà dunque di problemi seri, avvertiti da migliaia di persone di cui molte scese in piazza a protestare nella imponente manifestazione del 29 novembre scorso e lo si farà partendo proprio dalla nostra Carta Costituzionale, che assicura la continuità territoriale, per poi passare alle direttive dell’Unione Europea che impone regole ben precise sul tema della insularità, ma si scenderà anche nel fondo della piaga, toccando il nodo spinoso della privatizzazione della compagnia pubblica Caremar e delle note sentenze del dicembre scorso espresse dal Consiglio di Stato e dal Tar Campania su cui nulla si muove se non una grande incertezza per il futuro. Temi scottanti, da portare all’attenzione di altre centinaia di studenti, proprio quelli che la mattina devono giungere in orario a scuola sull’isola e in molti casi all’Università, guarda caso in terraferma, quegli studenti che si sentono cittadini europei ma di un “pezzo” di Europa vecchia, affossata nei suoi problemi strutturali.
Così come si discuterà della situazione a dir poco drammatica dei trasporti terrestri sull’isola gestiti ancora dalla nota EAV bus, una società dichiarata fallita più volte, ma che continua a “boccheggiare” con pochissimi autobus e dove nessun provvedimento è stato assunto da oltre due anni. Una angosciante agonia che lascia gli studenti, anche di giovanissima età, fermi per tempi a dir poco assurdi sulle fermate prive di pensiline, alla pioggia e al freddo sferzante di questi giorni. Non sfuggirà ovviamente di trattare il punto riguardante il rialzo esorbitante del costo dei biglietti imposto dalla stessa EAV, che ha colpito persino la fascia delle persone anziane, quella più debole in assoluto e su cui nessun ricorso al Tar si è annunciato da parte delle amministrazioni comunali dell’intera isola d’Ischia, a differenza di una vera battaglia che altri sindaci a capo di comunità ai piedi del Vesuvio hanno già intrapreso con grande forza d’animo da giorni, facendosi interpreti di un profondo senso di giustizia sociale e vicinanza ai cittadini.