Magari avessimo tanti visionari e sognatori come Peppe…

“UN VISIONARIO, UN SOGNATORE… Aveva un amore sconfinato per l’isola d’Ischia ma la sua “patria” era quella valle, l’Olmitello. L’ho visto spazzare la terra nuda, adirarsi per la mancata pianificazione turistica di un’isola ricca di potenzialità, ma troppo spesso abbandonata a sè stessa da tanti, da troppi o peggio, aggredita da interventi di pura speculazione per il mero profitto personale e il danno collettivo. L’ho sentito descrivermi soluzioni geniali per migliorare il turismo in modo ecosostenibile. Un territorio non tutelato e a elevato rischio idrogeologico lo ha portato via. Peppe Iallonardo: un Visionario? Un Sognatore? Viviamo in un mondo così infame, cinico, corrotto e privo di valori che questi due aggettivi sembrano un difetto. Magari avessimo tanti visionari e sognatori come Peppe, nelle istituzioni, nei partiti, nelle parrocchie, nelle scuole… Questo Paese sarebbe molto migliore”. 
Questo è il ricordo di Umberto Spurio, di Quale Meridione, per un amico che lascia un grande ricordo di sè, profondamente legato all’isola che non era solo il suo luogo di nascita, ma la terra che amava e alla quale dedicava tempo, entusiasmo, fatiche, convinzioni e speranze.
Personalmente ho conosciuto Peppe Iallonardo  negli anni in cui, da battagliero operatore turistico, era impegnato quotidianamente e senza risparmio a fare gruppo per difendere e rilanciare la Spiaggia dei Maronti, quando sembrava destinata ad un lento e inesorabile declino. Ma ciò di cui più amava parlare e che mi descriveva con la passione di un innamorato era Olmitello, la sorgente e il meraviglioso contesto naturale che non avevo mai visto e che dai racconti di Peppe emergeva come una replica ischitana del Paradiso terrestre. Un luogo, anch’esso minacciato di stravolgimenti e distruzione, già in parte violato, alla cui salvaguardia e valorizzazione aveva riservato tante delle sue energie, facendone una vera oasi. Il sogno e l’impegno di una vita, che rendono ancora più triste e spiazzante il tragico epilogo di ieri.

What Next?

Recent Articles