Stiamo sereni, tra qualche settimana e arriveranno una decina di autobus nuovi…anzi usati

IMG_2141IMG_2142Ultimamente, la media si è attestata su una ventina di mezzi al giorno. Sembra un bollettino di guerra, quello delle performance del trasporto pubblico su gomma a Ischia. Ogni giorno fa storia a sè e non vi è alcuna certezza circa i livelli del servizio che sarà possibile garantire. Anche se da qualche tempo quella media di una ventina di pullman è sicuramente migliore della situazione disastrosa di qualche mese fa, quando in alcune giornate si era scesi ben oltre la soglia minima necessaria per coprire soltanto le corse essenziali, che poi in questo periodo sono quelle scolastiche. E lo sanno bene gli studenti e gli altri isolani che si muovono con i mezzi pubblici. O meglio, che desidererebbero farlo, perchè spesso si tratta di un pio desiderio che non si riesce a realizzare. Con disagi giganteschi, perdite di tempo enormi e una capacità di sopportazione, individuale e collettiva, che va inesorabilmente scemando man mano che viene maggiormente messa alla prova. Come ormai sta avvenendo da circa tre anni, da quando l’Eav è entrata in crisi, portando all’inferno con sè anche la vita degli utenti che dalla sua (perduta) efficienza dipendono.

Proprio l’Eav è stato l’altro convitato di pietra, insieme alla Caremar, alla riunione sui trasporti di sabato a Ischia. Dove inevitabilmente è arrivata l’eco delle lamentele e proteste continue dei passeggeri, rappresentati dagli studenti del “Mattei”, che in queste settimane si sono fatti portavoce di come i disservizi del trasporto terrestre producano un effetto negativo a cascata anche sull’attività scolastica quotidiana.

IMG_1820L’emergenza dei trasporti terrestri è stata riconosciuta in tutta la sua gravità anche dai Sindaci presenti. Paolino Buono ha affermato senza mezzi termini che “il problema trasporti a terra è ancora più grave che a mare, anche per le ricadute sul turismo”. Che sono state già pesantissime negli ultimi due anni, facendo perdere parecchi punti all’isola anche tra i suoi frequentatori italiani e stranieri più fedeli. Anche per questo nei mesi passati le amministrazioni isolane avevano cercato di intavolare un’interlocuzione con i vertici Eav, a cominciare dal presidente Polese, che in un paio di occasioni aveva partecipato anche agli incontri periodici organizzati presso il Comune di Casamicciola. E ogni volta i primi cittadini erano stati testimoni  di promesse, che poi non hanno  trovato riscontro nei fatti.

Come si è scoperto nell’incontro di sabato, c’è stata in questi mesi una divisone di compiti tra i Sindaci, che ha visto alcuni, a nome di tutti, occuparsi del trasporto pubblico su gomma. Perciò, il sindaco Caruso ha fatto il punto della situazione e illustrato le prospettive per il prossimo futuro.

In condizioni di normalità e tenendo conto del fabbisogno isolano, in questo periodo “invernale”  dovrebbero funzionare 35 autobus, che dovrebbero salire a 45 durante la lunga stagione turistica. E’ evidente che adesso siamo sotto di 10-15 autobus rispetto al limite del periodo. E con questo parco mezzi come si affronteranno la primavera e l’estate?

IMG_1812Preso atto che l’EAV E’ FALLITA, tuttavia pare che qualcosa si muova. Innanzitutto, si è sbloccato il contratto per la manutenzione straordinaria (che non si fa più a Ischia, come prima) e così si aspetta per i prossimi giorni il RITORNO DI 6 AUTOBUS “RESTAURATI”. L’altra novità è la GARA PER L’ACQUISTO DI 70 AUTOBUS USATI. L’apertura delle buste è stabilita per venerdì prossimo, perciò l’operazione dovrebbe concludersi a breve. Di quei mezzi, ne dovrebbero arrivare a Ischia una DECINA. A conti fatti, la disponibilità di autobus funzionanti dovrebbe arrivare a una trentina di vetture. Numero inferiore al fabbisogno invernale ed estivo. Ma nel disastro di questi mesi, sarà comunque un passo avanti. Specie se si riuscirà a stabilizzare quel numero, a non farlo nuovamente crollare perchè le vetture sono vecchie e usurate dal lavoro aggiuntivo che debbono fare per sopperire alle carenze. E bisognerà vedere in quali condizioni arriveranno e quanto dureranno i nuovi autobus usati. Speriamo solo che la loro riuscita sia migliore di quella dei piccoli mezzi bianco-verdi che non reggono le salite isolane…

Da parte sua, il Sindaco di Barano ha annunciato che vi è la disponibilità di imprenditori privati ad avviare subito i servizi aggiuntivi che possono essere decisi anche dai Comuni. Ma bisognerà vedere a quali condizioni, anche di prezzi, per  l’utenza. E durante la riunione si è parlato anche dei TAXIBUS. Finora, gli esperimenti fatti non hanno avuto grosso successo. E le norme limitano il loro funzionamento all’interno dei territori dei Comuni che li consentono, perciò per un eventuale servizio su scala isolana c’è ancora da fare e da aspettare.

 

 

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