Quattro mesi dopo l’annuncio della nascita del Distretto turistico di Ischia, il primo a costituirsi in Italia, e l’approvazione della legge quadro sul turismo, oggi l’assessore regionale PASQUALE SOMMESE è tornato ad illustrare gli ulteriori sviluppi che si sono registrati in questo periodo. Ospite, l’esponente regionale, del convegno organizzato da BENEDETTO VALENTINO su “IL RILANCIO DEL TURISMO A ISCHIA”, che si è appena concluso presso l’Hotel Regina Palace. Presenti in forze rappresentanti dei Comuni e imprenditori del settore trainante per l’economia isolana. Che si avvia ad iniziare la stagione 2015 tra enormi incertezze e tanti grandi problemi irrisolti. Quelli che sono stati al centro del dibattito e anche delle proteste degli isolani per tutto l’inverno e che ora sono destinati a riverberarsi con un impatto prevedibilmente imbarazzante anche sui nostri ospiti italiani e stranieri. A meno che non si riesca a cambiare al più presto il corso delle cose, magari sfruttando anche le nuove opportunità che la legge regionale e il Distretto potrebbero determinare.
Introdotto da Benedetto Valentino, che ha moderato il dibattito, a prendere per primo la parola è stato DOMENICO BARRA, Commissario dell’Azienda Turismo di Ischia e Procida, che resterà operativa fin quando non sarà entrata nel pieno delle sue funzioni la nuova Agenzia Regionale del Turismo, destinata ad assorbire le 15 Aziende e le 5 APT della Campania proprio in base alla nuova legge sul turismo. Venuta alla luce, dopo 33 anni di attesa e un numero considerevole di governi regionali di vario colore, durante il mandato di Sommese, a cui tutti gli intervenuti hanno riconosciuto il merito di aver condotto in porto e anche in tempi decisamente ridotti un obiettivo che era sempre sfuggito. Con il nuovo strumento normativo, “la Regione – ha sottolineato Barra – si riappropria del ruolo di programmazione e di indirizzo che le spetta, ma che non ha mai pienamente svolto”. Il commissario si è soffermato sulla necessità di realizzare ambiti territoriali omogenei per accedere ai prossimi fondi strutturali europei, destinati a interventi in settori essenziali per l’isola, dalla tutela del territorio alle risorse idriche, dai collegamenti marittimi alla promozione di sistemi di trasporto sostenibili, dall’adeguamento delle strutture ricettive alla valorizzazione dei beni culturali.
Nello spirito della nuova legge, Barra ha annunciato l’istituzione di un TAVOLO TECNICO PERMANENTE presso l’Azienda, finchè ci sarà, con la partecipazione di tutte le amministrazioni e dei rappresentanti delle associazioni che sul territorio hanno a che fare con l’accoglienza, al fine di progettare interventi che tengano conto della dimensione non solo locale, ma regionale ed europea. Speriamo solo che il nuovo Tavolo non faccia la fine della Consulta per il Turismo, nata con gli stessi obiettivi e la medesima configurazione!
Nel concreto delle questioni che sono in cima ai pensieri degli operatori è entrato l’albergatore MARIO LEONESSA, che ha toccato il nodo trasporti e richiamato la necessità di riprendere attività di marketing soprattutto all’estero, perchè Ischia ha bisogno di riprendere quota sui mercati stranieri. E ha ricordato che, rappresentando Ischia il 50 per cento del movimento turistico della Provincia di Napoli e avendo un ruolo leader in Campania, questo investimento è interesse dell’intera regione.
Ancora più forte e impietosa nella sua concretezza è stata la disamina della situazione dell’industria isolana dell’ospitalità proposta dal presidente di Federalberghi, ERMANDO MENNELLA. “Dall’inizio delle crisi nel 2008 a oggi – ha detto – le attività ricettive sono state trattate come palline da spremere”. E ha aggiunto: “SIAMO INCAPACI DI DARE SPERANZA AI NOSTRI LAVORATORI”. Ha parlato del carico fiscale e burocratico enorme, che la Regione ha incrementato di recente “rispolverando una gabella del ’72 per il rinnovo delle concessioni termali”. Ha stigmatizzato il dilagare dell’abusivismo ricettivo, che sta impoverendo le imprese in regola. “In un’isola dove la depurazione è ferma, solo a noi è richiesto di essere in regola e solo per le nostre aziende valgono i giusti controlli sul lavoro nero”. Poi ha ricordato i rischi delle nuove regole del “Jobs Act”: “La Naspi farà vittime sull’isola”. E ha portato un duro attacco a Vetrella, evidenziando i ritardi e le inefficienze di 5 anni di gestione regionale in settori, come i trasporti, strategici anche per il turismo. “Ischia è la terza o quarta industria della Campania e deve avere rispetto da una Regione che non può di aver risolto i problemi”.
Va detto che, oltre al tema Naspi, al centro delle preoccupazioni e delle lamentele espresse nel dibattito è stato l’operato dell’assessore VETRELLA, rispetto al quale l’aggettivo più usato è stato “DISASTROSO”, senza se e senza ma. E le pesantissime implicazioni della sua azione e dello sfascio del trasporto pubblico sul turismo sono state protagoniste dell’intervento del sindaco di Barano PAOLINO BUONO, che ha parlato di “catastrofe”. Come pure ha rimarcato che i Comuni stanno facendo le fogne, ma poi mancano i depuratori che spettano alla Regione. L’assessore di Ischia ISIDORO DI MEGLIO ha evidenziato le stesse difficoltà, specificando “Noi che amministriamo, sul 90% dei problemi abbiamo le mani legate”. Rispetto alle prospettive per il turismo, anche per la questione Naspi, ha rilevato che la destagionalizzazione è ormai una necessità e che il tavolo presso l’Azienda può servire per ragionare su questo. Il vicesindaco di Forio MATARESE ha sollecitato una vera collaborazione tra Comuni e operatori anche sul fronte della promozione. L’assessore di Serrara Fontana IACONO, commentando favorevolmente la nuova legge, ha anticipato la volontà per l’anno prossimo di arrivare ad una tassa di soggiorno unica sull’isola.
Ascoltati tutti i contributi, l’assessore ha ripercorso l’iter della legge, completato velocemente e non senza ostacoli dopo decenni di attesa, nella consapevolezza che per il futuro della Campania il turismo è strategico come i beni culturali. E la legge “crea le condizioni per riordinare il sistema e fare rete”. Con le nuove norme, anche i settori che hanno implicazioni sul turismo, entrano tra le competenze di quest’ultimo. La Regione svolge la sua funzione di programmazione e di controllo, mentre la gestione dei progetti e dei fondi, che sono perlopiù europei, passa ai territori organizzati in POLI TURISTICI, con la partecipazione di enti pubblici e soggetti privati, “senza più alibi per nessuno”. Per Ischia e Procida è stato previsto un Polo autonomo. “Si tratta di una rivoluzione – ha detto Sommese – che comprende tutti i tipi di turismo e l’isola li ha tutti”. Ha poi spiegato che nei 3 mesi previsti sono stati approvati i regolamenti di attuazione della legge, che si è in dirittura d’arrivo per la costituzione dell’AGENZIA UNICA REGIONALE e che stanno per partire anche i POLI TURISTICI. Insomma, è avviata anche la prima fase di attuazione della nuova normativa. E i prossimi mesi saranno fondamentali per dare concretezza all’opportunità che stasera tutti hanno riconosciuto essenziale per far ripartire un settore decisivo ancora in difficoltà.