E’ stata decisamente intelligente l’idea di venire a Ischia ieri, prima che si aprisse ufficialmente il solito balletto pre-elettorale. Se l’è potuto permettere, l’assessore regionale al Turismo PASQUALE SOMMESE perchè è stato ospite di un convegno dedicato al settore di sua competenza alla vigilia dell’apertura della nuova stagione e perchè aveva qualcosa di concreto da dire. Dal novembre scorso, quando venne a presentare a Ischia, con il nuovo Distretto turistico, anche la legge quadro sul turismo appena approvata, dopo un’attesa ultratrentennale. E prese l’impegno di varare i decreti attuativi entro pochi mesi. Obiettivo raggiunto, che è venuto a comunicare sull’isola, riconoscendone il ruolo leader come località turistica in Campania, che peraltro da tempo i governi regionali tendono a misconoscere e trascurare. Come è avvenuto anche sotto l’amministrazione Caldoro, rispetto alla quale si può considerare l’approccio di Sommese, evidenziatosi anche ieri sera, come la classica eccezione che conferma la regola. E che individua in Ischia il posto meno appropriato in cui precipitarsi a proporre, nelle prossime settimane, lo stucchevole copione delle “visite” a suon di promesse di basso conio. Quello che presumibilmente si apprestano a portare in scena per la scadenza elettorale altri componenti dell’ente di Palazzo Santa Lucia.
La contraddizione regionale è emersa ieri in tutta la sua evidenza. Da una parte, c’è l’assessore al Turismo che si mostra interessato a ragionare delle strategie utili a rilanciare il “prodotto Ischia”, parte prevalente del “prodotto Campania”. Percorso logico che si è scontrato dialetticamente ieri e si scontra concretamente ogni giorno con carenze, inadempienze e inefficienze, legate a competenze regionali, che bloccano da anni qualunque possibilità di rilancio. E che hanno messo una pesante ipoteca perfino sulla tenuta nel 2015 delle presenze già deludenti degli ultimi anni.
La parola STRATEGIA è stata ieri fra le più gettonate. Come SINERGIA. Ma su entrambe, se una volta erano gli isolani i più manchevoli, da qualche anno è proprio la Regione (che peraltro non è stata mai un esempio di virtù gestionali) che si è dimostrata assolutamente miope e inconsistente. E spesso controproducente. Lo dice lo stato pietoso dei trasporti a terra e a mare; la vergogna del depuratore che sta marcendo e degli altri che non partono mentre l’isola continua a usare il mare come cloaca; la sanità pubblica, che ha subito un enorme regresso; la difesa del territorio e delle spiagge che non è progredita di un millimetro; dei porti abbandonati e via elencando.
L’assessore ai Trasporti SERGIO VETRELLA è stato evocatissimo ieri, destinatario di critiche roventi. E lo stesso era accaduto anche nell’assemblea sui trasporti di qualche giorno fa. Quel suo “A ME NON INTERESSANO I TURISTI”, a proposito del disastro EAV a Ischia nessuno lo ha digerito nè dimenticato. E ieri, incidentalmente, abbiamo saputo che non si era trattato solo di una frase infelice. No. E’ PROPRIO QUELLO CHE VETRELLA PENSA, tanto da averlo detto anche al collega di giunta, invitandolo a mettere lui i soldi per far muovere i turisti, perchè l’assessorato ai Trasporti deve dare “SOLO I SERVIZI MINIMI”. Altro che gaffe, è pura miopia politico-istituzionale. E su queste basi c’è poco da dialogare con Vetrella. Che finora ha mostrato un atteggiamento piuttosto sprezzante verso il confronto con cittadini e associazioni come con i Sindaci.
Il senatore DE SIANO ha preso l’impegno di riportare a Ischia Vetrella nei prossimi giorni. Ma per fare che? Cosa può venirci a dire di nuovo, dopo i disastri collezionati ancora negli ultimi mesi, nonostante le sollecitazioni, proposte e proteste a lui indirizzate dall’isola? Ancora giovedì scorso non è stato capace di comunicare una novità, un provvedimento, una decisione, qualcosa di utile durante l’audizione alla Commissione Trasporti, se non la frase “sto lavorando per voi”. Sono cinque anni che lavora per noi e i risultati si vedono…cChe potrà fare di risolutivo in meno di due mesi, con la campagna elettorale di mezzo? Altre promesse, al massimo. Inutili. Come ce ne ha già fatte.
Nelle prossime settimane ci sarà la corsa a buttare là promesse. E magari qualcuno pensa che anche Vetrella possa dare ancora il suo contributo in tal senso. Tentar non nuoce…alla politica degli impegni di circostanza. Ma nuoce molto all’intelligenza dei cittadini, che non merita di essere insultata oltre misura. Vale per Vetrella, vale per chi ha annunciato più volte “riprenderemo i lavori al depuratore”, per chi ci ha assicurato una sanità da cittadini non di serie B. Tutto già sentito…Ma a Ischia non c’è proprio più tempo per permettersi illusioni.