Che novità! Dopo lo spazio di gennaio, si è riempito anche quello del mese di marzo con lo Scuola Music Lab: allora, finalmente, qualcuno si sta occupando di aggiornare la sezione “EVENTI IN CITTA’” del sito istituzionale del Comune d’Ischia? Pare proprio di sì. Davvero, non bisogna mai perdere la speranza…Certo, per il resto permane il deserto assoluto. D’altra parte, non può che essere così, visto che non c’è uno straccio di programmazione turistica per il 2015 e che difficilmente potrà arrivare ora, alla luce delle ultime vicissitudini del Comune d’Ischia. Ciò che apre un problema per il prosieguo della stagione turistica appena iniziata. Anche, anzi soprattutto, per quanto riguarda il destino delle manifestazioni di punta dell’estate ischitana. Su cui, a questo punto, ogni decisione dovrà essere presa dal commissario che verrà.
E’ un dato di fatto che i primi tre mesi dell’anno, prima che deflagrasse la bomba del gas, erano trascorsi senza che l’amministrazione ischitana partorisse un programma, sia pur di massima, di quelli che (a prescindere dalla reale rilevanza) in via Iasolino amavano definire sempre e comunque EVENTI. In netta controtendenza rispetto al 2014, quando il 18 marzo si era svolta, con tutta la solennità del caso alla presenza di mezza giunta comunale, la presentazione ufficiale della programmazione turistica del Comune capoluogo. Con tanto di brochure a colori, in inglese e russo, oltre che in italiano ovviamente. Nell’occasione fu dato anche il via all’organizzazione della Festa di Sant’Anna e venero illustrate le altre manifestazioni curate dal Comune per tutta l’annata, periodo natalizio compreso.
Si era alla vigilia della partenza per la Borsa del Turismo di Mosca e l’uscita della brochure, unitamente all’ufficializzazione del calendario, fu messa esplicitamente in correlazione con la presenza di una delegazione isolana, sindaco in testa, alla kermesse nella capitale russa. Ma, contemporaneamente, si spesero molte parole per sottolineare la novità di una presentazione così anticipata rispetto alle abitudini del passato. Trascuravano, gli amministratori orgogliosi dell’”impresa”, che nelle località turistiche bene organizzate e competitive la programmazione turistica si prepara almeno in autunno per l’anno seguente, al fine di essere di valido supporto e richiamo per la promozione turistica invernale. Per l’andazzo ischitano (pessimo), però, si trattava effettivamente di una “svoltina”. In particolare per la Festa di Sant’Anna, a cui si cominciava a lavorare per la prima volta a quattro mesi dal 26 luglio, invece che in poche settimane come era quasi sempre avvenuto in precedenza.
Dimostrato che si poteva non arrivare all’ultimo momento per organizzare e promuovere le manifestazioni di punta da Pasqua a Natale, era quasi lapalissiano sostenere che la novità si sarebbe consolidata negli anni a venire, che si trattava solo dell’inizio di un nuovo modo di fare programmazione turistica a Ischia. Una certezza o un azzardo? E’ bastato aspettare dodici mesi per trovare la risposta. Si trattava di un azzardo…
Quest’anno si è tornati immediatamente alla “normalità”, ovvero all’assenza di una programmazione all’inizio della nuova stagione turistica. Finchè è rimasta nel pieno delle sue capacità operative (sic!), l’amministrazione comunale non è riuscita a ripetere l’exploit del 2014. Neppure per la Borsa di Mosca, dove pure il sindaco non ha fatto mancare la sua presenza. E neppure per la Pasqua, per la quale non si era preparato nulla e che poi ha visto Ischia assurgere all’onore delle cronache per ben altri “eventi”, seppur comunque riconducibili al palazzetto di via Iasolino.
Senonchè, con quasi un mese di ritardo rispetto all’anno scorso, non c’è ancora nulla di definito sul calendario delle manifestazioni e sulla loro organizzazione, a cominciare dalla Festa di Sant’Anna. E data la situazione che si è creata a livello amministrativo, vuol dire non solo che tutto è in alto mare, ma anche che tutto è in discussione, considerato che dipenderà dalle valutazioni del commissario, che certo avrà bisogno di tempo per assumere qualunque decisione. Anche in considerazione delle priorità che identificherà dopo il suo insediamento.
Insomma, l’occasione perduta dall’amministrazione nei mesi scorsi, alla luce delle vicende che hanno travolto quest’ultima, è destinata a produrre effetti ben più pesanti nei prossimi mesi, anche sul calendario turistico. Che fine faranno Sant’Anna e le altre manifestazioni della stagione ischitana?