COMUNICATO STAMPA GRUPPO LAVORO MOBILITA’
Giunge ufficialmente nella giornata di ieri la risposta della Capitaneria di porto di Napoli al “gruppo di lavoro sulla mobilità” che in data 1 aprile 2015 aveva inviato una nota di chiarimento a mezzo raccomandata a.r. alla stessa Autorità portuale (e p.c a tutti gli enti preposti) sul ritardo dello spostamento della corsa traghetto Caremar delle ore 8,20 da Ischia diretto a Pozzuoli e per la quale si era richiesto nell’incontro del 19 marzo scorso, in IV Commissione regionale una variazione di destinazione, ed in particolare l’accosto nel porto di Napoli. In tale sede erano presenti oltre al Presidente Pasquale Giacobbe e l’assessore Sergio Vetrella anche i vertici della compagnia di navigazione Caremar. Sia le Autorità regionali che gli stessi dirigenti della Caremar ritennero la richiesta, presentata all’unisono dalle amministrazioni isolane e le tante associazioni, comitati e rappresentanti di categoria presenti quel giorno, giustificata, fattibile e valevole per il sollievo che ne sarebbe derivato alle centinaia di pendolari che si muovono da e per Ischia ogni giorno.
E’ proprio lo stesso comandante CP Antonio Basile a rispondere sulla questione sollevata con richiesta scritta e di cui si era in attesa di risposta; infatti alla nota prot. n. 11.02/19668 con oggetto “mancato spostamento corsa traghetto Caremar” inviata al referente del gruppo di lavoro mobilità e per conoscenza allo stesso Ufficio Circ. marittimo Ischia e alla stessa Regione Campania Assessorato ai trasporti, si legge testualmente sulla vicenda : “negli incontri precedenti mai essi hanno coinvolto la Capitaneria di porto di Napoli che pur avrebbe dovuto autorizzare il nuovo e diverso accosto presso lo scalo partenopeo, la Caremar ha unilateralmente deciso in data 19/4/2015″ ed ancora si legge ” si è concordato, inoltre che eventuali ulteriori istanze finalizzate all’ottenimento di modifiche-varianti-anticipazioni a detto quadro saranno valutate a seguito di specifico incontro che si terrà il prossimo 22-04-2015 per l’armonizzazione di tutte le iniziative”. In pratica la Capitaneria del porto di Napoli, sez tecnica, ritiene che non ha “sospeso un bel nulla”, ma di non essere mai stata convocata in uno specifico incontro dalla Regione e vertici Caremar per la variazione di destinazione, incontro che si terrà a brevissimo termine.
Intanto prosegue a ritmo pieno il lavoro del “gruppo di lavoro sulla mobilità”, che proprio nella serata di ieri si è riunito per il terzo tavolo tecnico che vede l’associazionismo attivo e le stesse amministrazioni impegnate sul fronte dei trasporti che ancora rappresentano una drammaticità dell’isola verde, un tunnel dal quale si vuole uscire con forza e che coinvolge oramai i più disparati settori economici e sociali dell’isola.
Al tavolo di concertazione erano presenti per il Comune di Barano il consigliere RAFFAELE DI MEGLIO, per il Comune di Serrara l’assessore ai trasporti EMILIO GIUSEPPE DI MEGLIO, gli esponenti del gruppo di lavoro sulla mobilità con le rispettive associazioni , comitati e rappresentanti sia di Confesercenti che di Confcommercio. Dopo ampia e approfondita discussione sulla problematica in corso inerente ai trasporti ed in particolare sul mancato progressivo arrivo sull’isola degli autobus promessi ancora una volta dall’assessore ing. Sergio Vetrella al Comune di Barano nello scorso 3 aprile, in presenza dello stesso Senatore On. De Siano coordinatore di Forza Italia, l’Assemblea regolarmente costituita ha voluto anche verbalizzare che negli ultimi giorni gli autobus EAV circolanti sull’isola sono ritornati alla media giornaliera di 15-16 unità con gravissimi disagi e con pessima visione di immagine dell’isola ai tanti turisti che già affollano le strade isolane. Volontà unanime si è quindi anche espressa nel rinnovare nuovamente l’invito ai vertici EAV nella persona dell’ ing. Sposito, e all’assessorato ai trasporti, ing. Sergio Vetrella per procedere nella direzione di impegno assunta con “apposito sigillo” nella sede baranese alla presenza di tutti i Sindaci e quindi di raggiungere i 35 autobus entro la fine del mese di aprile per offrire un quadro più dignitoso del trasporto a mezzo gomma,unico vettore sull’isola d’Ischia. La stessa Assemblea ha anche evidenziato che nulla si è attuato per l’incremento dei collegamenti marittimi dopo la soppressione di ben sette corse da e per Ischia e che sarebbe necessario e urgente il noleggio di un traghetto da parte della Regione per affrontare le esigenze primaverili ed estive per un’isola, come quella di Ischia, che produce un consistente PIL a favore delle casse regionali.
In conclusione di dibattito, risultato sempre costruttivo e deciso, amministrazioni e associazioni si sono tutte dichiarate favorevoli a sottoscrivere dopo il “giro di boa”, fissato per la fine di aprile, atti e documentazioni più incisive per avviare anche in altre sedi procedimenti di risoluzione spinte da un fronte sempre più unito di sigle della società civile e amministrativa dell’intera Isola Verde.