Il 25 aprile a 70 anni dalla Liberazione, Rifondazione comunista alla manifestazione di Napoli

COMUNICATO STAMPA

Il prossimo 25 aprile celebreremo il 70esimo anniversario della LIBERAZIONE DELL’ITALIA DAL NAZIFASCISMO AD OPERA DELLA RESISTENZA PARTIGIANA. Ricorderemo il sacrificio di quanti spesero la propria vita nella lotta per la democrazia, i diritti, l’uguaglianza. Il 25 aprile, però, per noi non è solo una ricorrenza storica nazionale, bensì una pratica politica e civile quotidiana. I fascisti e gli antifascisti non sono “storia”, “memoria”, pagine impolverate di libri ingialliti dal tempo. Qualcuno parla di “residuo novecentesco”. Invece, fascista è la mano che qualche mese fa ha ucciso un tifoso in trasferta a Roma per seguire la squadra del cuore. Fascisti sono Salvini, la Lega e i suoi alleati – tra cui, non a caso, c’è la formazione di estrema destra Casapound –, che hanno fatto del razzismo e della discriminazione la propria bandiera, rivendicando la fantomatica autonomia di un nord costruito anche sul sudore e sui sacrifici di chi è partito dal sud.

Oggi partiti e movimenti come Forza Nuova, Fiamma Tricolore e Destra Sociale provano a coagulare quegli elementi della destra italiana non in linea, almeno apparentemente, con l’indirizzo politico intrapreso all’epoca da Alleanza Nazionale – anche se, di tanto in tanto, provano anche a rapportarsi alla coalizione di centro-destra.

I fascisti quindi, nonostante la legge, sulla carta, punisca anche la semplice apologia del fascismo, sono ben lontani dall’essere estinti, vengono tollerati e mantenuti in vita, in quanto strumento funzionale alle strategie di potere delle classi dominanti. A volte vengono colpiti elementi di scarsa rilevanza gerarchica, mentre quelli più importanti, quelli che tengono le fila delle varie espressioni di area, vengono tollerati e, talvolta, corteggiati dai partiti politici. I fascisti sono quindi utili poiché permettono la compenetrazione nel territorio delle logiche razziste (aggressioni ai campi Rom e ai migranti) e classiste (attacchi, fisici e verbali, a coloro che promuovono l’egualitarismo sociale) elaborate nei palazzi romani.

Il fascismo è sopraffazione, sfruttamento, disprezzo per la diversità. Il fascismo, purtroppo, è ancora qui. Tocca a noi riconoscerlo e combatterlo, nei nostri quartieri, nelle scuole, sui posti di lavoro. Ogni giorno è il 25 aprile. Nella città Medaglia d’Oro per la Resistenza, prima in Europa a liberarsi dal nazifascismo con la strenua opposizione popolare delle Quattro Giornate del 1943, si terrà sabato 25 aprile alle ore 10.30 una grande manifestazione organizzata dalle realtà antifasciste di Napoli e provincia. Vogliamo dare il nostro contributo per la riuscita della manifestazione: come militanti comunisti, ricordando i molti compagni ammazzati dal fascismo e caduti durante la Resistenza; come antifascisti, perché Ischia rifiuta il fascismo, il razzismo, l’omofobia e il sessismo; come cittadini che hanno a cuore il proprio territorio, preda di facili qualunquismi e revisionismi.

 

Appuntamento per sabato 25 aprile alle ore 08:30presso la biglietteria Caremar – Banchina olimpica, Ischia. Info e adesioni pagina Facebook: Rifondazione Comunista Ischia

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