E quattro. Il commissario straordinario dell’Asl Na2 Nord, AGNESE IOVINO, anche stamattina ha trovato di meglio da fare che rispondere alla convocazione della Commissione Trasparenza del Consiglio regionale, ripetendo un copione che aveva già seguito per ben tre volte negli ultimi mesi. Un numero di assenze record che conferma la presa di posizione assunta fin dal suo insediamento al vertice dell’Azienda da parte del successore di GIUSEPPE FERRARO che, dopo aver condiviso nella sua qualità di direttore sanitario la scelta del trasferimento a Villa Stefania della Sir Villa Orizzonte e del Centro di salute Mentale, da commissario ha sistematicamente evitato ogni confronto ufficiale e pubblico sulla delicata vicenda oggetto di vari provvedimenti e procedimenti giudiziari, arrivando a disattendere in serie la richiesta di chiarire la situazione davanti alla Commissione regionale. E da cittadini è legittimo chiedersi come sia possibile che il dirigente di un’azienda regionale possa sottrarsi reiteratamente ad un confronto con l’organo di controllo dell’ente da cui dipende! Che senso ha allora l’esistenza stessa di una Commissione Trasparenza se poi i dirigenti regionali possono tranquillamente, e per tante volte, limitarsi a non rispondere alle convocazioni? Un problema politico e di trasparenza che magari il prossimo Consiglio regionale dovrà porsi, visto che oggi la Commissione ha chiuso i battenti e che si è già in piena campagna elettorale.
Assente il massimo responsabile aziendale, a rappresentare la Na2 Nord in Commissione sono stati la dirigente dell’Unità Operativa Affari Generali, MARCELLA ABBATE, e il dirigente dell’Unità operativa Gestione tecnica, ingegner ANTONIO GALDIERO. Entrambi – la prima come firmataria e il secondo come tecnico – sono riferimenti dell’AVVISO PUBBLICO di ricerca di immobile da adibire a sede del Centro di Salute Mentale dell’Isola d’Ischia. Non a caso. Adottato lo scorso 16 aprile, quel provvedimento era la carta perfetta da presentare all’audizione in Commissione, per dimostrare che a Monteruscello si stanno attivando con la massima sollecitudine per trovare un’alternativa allo stabile di Casamicciola, la cui utilizzazione è stata clamorosamente bocciata dalla giustizia amministrativa e dalla magistratura, che ne ha ordinato lo sgombero.
MA QUELL’AVVISO PUBBLICO PARTORITO A MONTERUSCELLO, LETTO E VALUTATO DA ISCHIA, SOLLEVA PARECCHI DUBBI E PERPLESSITA’.
La delibera del commissario Iovino, come riportato da Qui Ischia qualche giorno fa, riguarda il reperimento sul territorio dell’isola d’Ischia di un immobile da adibire a nuova sede del Centro di Salute Mentale. E già nelle prime righe, sintetizzandone la storia (anche giudiziaria), si fa riferimento all’affitto di Villa Stefania ad alcune caratteristiche dell’edificio attuale, di 1320 metri quadrati coperti, sede del Dipartimento di Salute Mentale e del Centro di Salute Mentale per assistiti psichiatrici “A REGIME RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE”. Definizione che, oltre alla realtà attuale di Villa Stefania e alla metratura specificata, indica chiaramente che vi è compresa anche la Sir (ex) Villa Orizzonte. D’altra parte, se l’edificio va sgomberato, la soluzione va trovata anche (anzi per prima, visto che c’è in ballo la vita di 10 persone) per la struttura residenziale.
Senonchè, di quest’ultima si perdono le tracce nell’ALLEGATO alla delibera, dove sono esplicitate in dettaglio tutte le caratteristiche che dovranno possedere gli edifici di cui saranno presentate le “candidature”. Innanzitutto, si indica una superficie coperta complessiva di 25 metri quadri, esclusi parcheggio e aree verdi, cioè la metà della metratura di Villa Stefania.
Poi si specificano le dimensioni di tutti gli spazi che serviranno nella nuova struttura: reception, stanza primo ascolto, sala attesa, 2 stanze per uffici amministrativi, locale direzione, locali attività diagnosi e terapia, locale per riposo operatori, servizi igienici per pazienti maschi (10) e femmine (10), servizi igienici per dipendenti maschi (1) e femmine (1) servizi igienici per disabili e (perfino) corridoi, per un totale di 369 mq. A cui si aggiungono, per il DAY HOSPITAL: locali per attività diagnostiche e terapeutiche, stanza di terapia medica per 2, deposito per lo sporco, deposito per il pulito, un posto letto con bagno, un posto letto con bagno, locali medicheria, locale per riposo operatore, servizi igienici pazienti maschi e femmine, servizi igienici dipendenti maschi e femmine, servizi igienici per disabili, corridoi per un totale di 266 mq.