E’ uno dei rebus del “made in Ischia”. Da quando, a seguito di un rifacimento stradale ormai datato qualche anno, si pensò male di risparmiare la poca vernice bianca necessaria a garantire di nuovo un minimo di sicurezza ai pedoni che debbono passare da un lato all’altro di via Francesco Sogliuzzo, incrocio con via Antonio Sogliuzzo. C’era uno STOP, una volta, in quel punto. Evidenziato dall’apposita segnaletica orizzontale e verticale, che è stata poi improvvidamente eliminata, cancellata, annullata. Non si comprende per quale assurda logica, visto che si è creata in tal modo un’altra CONDIZIONE DI RISCHIO PERMANENTE sia per chi va a piedi che per gli stessi veicoli che debbono immettersi nel traffico dell’arteria principale, via Antonio Sogliuzzo appunto.
Sul limite di via Francesco Sogliuzzo, che segna la soluzione di continuità lungo il marciapiede che costeggia la pineta e il lato destro di via Antonio Sogliuzzo, lo STOP dovrebbe essere scontato, imprescindibile. Alla sua adeguata segnalazione si sarebbe dovuto provvedere subito dopo aver rifatto il tappeto d’asfalto, mentre sono passati mesi, anni e non si è mai ripristinata la necessaria segnaletica. Con il risultato che i conducenti dei veicoli a motore non sono obbligati a fermarsi prima di svoltare verso piazza degli Eroi, preservando sè stessi dall’incontro con il flusso di traffico già esistente sulla strada principale e consentendo anche ai pedoni di attraversare in tutta tranquillità. Quella che non esiste ora, visto che molte automobili sopraggiungono in velocità e per svoltare in fretta sembrano pronte a passarti “pe ccuoll”. Perciò è sempre il pedone, l’anziano con qualche problema di deambulazione, il genitore con il bimbo in carrozzina a dover aspettare la congiunzione astrale giusta per poter passare, ovvero che non vi siano auto e scooter su via Francesco Sogliuzzo (una parola!) perchè altrimenti si rischia grosso durante l’attraversamento, per quanto la strada sia piuttosto stretta. E quante volte, se un automobilista dà il via libera (bontà sua), capita il motociclista furbastro che procede a tutta birra e non si ferma?
Peraltro, l’ATTRAVERSAMENTO in quel punto è OBBLIGATO, perchè è l’unico che collega le due “sponde” del marciapiede di via Antonio Sogliuzzo, la strada classica del passeggio Ponte-Porto percorsa ogni giorno da migliaia di persone. Nè vi sono altri punti lungo via Francesco Sogliuzzo in cui siano presenti le strisce pedonali. Insomma, secondo il Comune d’Ischia per passare da un lato all’altro bisognerebbe prendere l’elicottero o essere capaci di saltare meglio dei canguri!