Lavori in corso dall’ex Maternità al presidio “San Giovan Giuseppe”

clinica-ischia-san-giovan-giusepeTutti gli interventi dovrebbero essere conclusi entro il 2014

Questo appena iniziato si preannuncia come un anno di restyling per due edifici fondamentali per i servizi sanitari territoriali. E infatti i lavori fervono sia nella sede del Distretto sanitario di via Alfredo De Luca che, relativamente a poca distanza, nel presidio “San Giovan Giuseppe” di via Mirabella. Interventi di straordinaria manutenzione con storie e curatori diversi, anche se il caso ha voluto che avvenissero in contemporanea e con la prospettiva di restituire all’isola, entro il 2014, strutture sicuramente più decorose, dove sarà finalmente possibile anche una migliore utilizzazione degli spazi disponibili.
L’operazione più lunga e complessa riguarda lo stabile dell’ex Maternità, che da anni aspettava una ristrutturazione ormai necessaria e addirittura improcrastinabile. Fallita ogni possibilità di ottenere il famoso finanziamento gemello di quello dell’ampliamento del “Rizzoli”, con una storia ultradecennale infarcita di promesse, false speranze e insabbiamenti in serie, è stata intrapresa una strada alternativa, che ha consentito finalmente di avviare un intervento piuttosto radicale. Le pessime condizioni in cui versava l’edificio non si potevano sanare con una semplice “lavata di faccia”. In via De Luca si è dovuto cominciare dal rifacimento o consolidamento dei solai, il che ha richiesto tempi più lunghi per ottenere tutti i permessi edilizi necessari. Un iter curato dal servizio tecnico dell’Asl Na2 Nord, che sta seguendo direttamente l’intervento in atto. Che riguarderà tutta la struttura, con opere di adeguamento antisismico e di manutenzione straordinaria interne ed esterne, fatta eccezione solo per l’ala occupata dalla Dialisi, che era stata già ristrutturata qualche anno fa. Il tutto dovrebbe essere completato entro il 2014.

“Dopo gli inevitabili disagi legati ai lavori – sottolinea il direttore sanitario Roberto Landolfi – l’isola potrà contare su una sede distrettuale più che decorosa e adeguatamente valorizzata. Dove resteranno tutti i servizi attuali in una situazione di migliore organizzazione degli spazi interni. Ciò che contiamo di fare anche presso il presidio “San Giovan Giuseppe”. Nonostante la crisi, il nostro impegno è di mantenere i livelli attuali di assistenza sul territorio e, anzi, di potenziarli”.

E intanto in via Mirabella…

Nel frattempo, i lavori procedono anche in via Mirabella. Dove già da alcuni mesi si sta provvedendo al rifacimento dei prospetti del presidio, ritinteggiati con un giallo fresco e vivace. Ripristinate le facciate, si passerà alla sistemazione di tutta l’area esterna, dal rinnovo delle recinzioni al giardino. Un maquillage completo, che dovrebbe essere completato entro pochi mesi, a cui sta provvedendo la Fondazione Iacono-Avellino-Conte, proprietaria dell’immobile, in locazione all’Asl. E il restyling completo degli esterni fu concordato proprio in occasione della stipula del nuovo contratto di affitto, quando la Fondazione si assunse il compito di provvedervi a proprie spese. Come sta effettivamente avvenendo.

“Per le caratteristiche della nostra Fondazione, che non ha fini di lucro – spiega l’amministratore Celestino Vuoso – il nostro obiettivo è di mettere a disposizione degli isolani una struttura più decorosa, dove i malati che la frequentano possano trovare un ambiente accogliente e confortevole, oltre a servizi efficienti. Ed è per questo, del resto, che abbiamo preferito affittare lo stabile all’Asl, invece che ad un privato, per contribuire ad assicurare alla cittadinanza un servizio sanitario efficiente a 360 gradi. Perciò auspichiamo anche che l’Asl provveda a riorganizzare e razionalizzare gli spazi interni che ospitano importantissimi servizi all’utenza. A cominciare dall’Oncologia. Da parte nostra, come Fondazione, stiamo facendo un restauro esterno degno di una clinica privata, soprattutto per rispetto alle esigenze degli utenti e poi anche in considerazione della collocazione dell’edificio in un centro turistico”.

 

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