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Ambiente Cresce la tassa di soggiorno, ma la Città lesina pure su ‘nu poc ‘e lignamm per la Mirtina
Cresce la tassa di soggiorno, ma la Città lesina pure su ‘nu poc ‘e lignamm per la Mirtina
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10 anni ago |

Foto Qui Ischia
Tre turisti tedeschi confabulano davanti alla radura. Non conoscendo la lingua, non sono stata in grado di capire di cosa stessero parlando. Certo, la pineta anche in questi giorni offre uno spettacolo magnifico con le fioriture dei suberbi acanti e i primi timidi fiori del mirto. E una delle vasche coperta di giacinti d’acqua in piena ripresa primaverile è uno spettacolo, anche se di mattina la presenza dei rospi resta assolutamente insospettabile. Ma non c’è solo bellezza da ammirare, in quell’angolo. Ci sono pure le PANCHINE SFASCIATE, già segnalate diverse settimane fa. Naturalmente (e come poteva essere? stamm a Ischia!) la SITUAZIONE E’ RIMASTA INALTERATA. Nessuno si è preso la briga non dico di ripararle – troppa grazia! – ma neppure di rimuovere le assi spezzate e pericolose. Ed è triste immaginare che quello spettacolo di squallore, particolarmente stridente con il contesto, sia potuto entrare nelle conversazione e nei commenti di quei tedeschi. Che si accingono a pagare, se non l’hanno già fatto, una SALATA TASSA DI SOGGIORNO per finanziare non si sa quali spese del Comune d’Ischia.

Foto Qui Ischia
Nella Pineta Mirtina, intanto, lePANCHINE rovinate e PERICOLOSE SI MOLTIPLICANO. Ed è difficile che si tratti, almeno non certo in tutti i casi, del naturale invecchiamento del legno degli arredi “sgarrupati”. Il dubbio che ci siano di mezzo zampe umane è alto. D’altra parte, ciò non giustifica la mancanza di qualunque intervento di ripristino. E, ancora peggio, che non si provveda alla rimozione dei pezzi di legno rotti, che possono ferire anche soltanto con le grosse schegge delle parti spezzate, o dei chiodi che sono esposti e pericolosi. Non si tratta di una questione estetica, di decoro, di cura dei beni pubblici, che sono aspetti comunque importanti da considerare soprattutto in una realtà turistica come la nostra. Ma c’è di mezzo l’incolumità dei visitatori delle pineta, compresi tanti bambini. Almeno per questo motivo, ci si vuole dare una mossa?

Foto Qui Ischia

Foto Qui Ischia

Foto Qui Ischia
Il discorso vale anche per la STACCIONATA che delimita sui due lati il sentiero che conduce all’uscita su VIA FRANCESCO SOGLIUZZO. I paletti di legno, completamente fradici, sono crollati in buon numero e si notano abbandonati tra la vegetazione. Ma la loro mancanza ha fatto venir meno ogni funzione di protezione di quella delimitazione. Che dovrebbe servire anche a garantire un minimo di sicurezza, visto che in alcuni tratti il sentiero affaccia su degli strapiombi. E questo, senza una barriera stabile, è notevolmente pericoloso. Tanto più perchè si tratta di un percorso dove passano tanti bambini, per cui non vi possono essere “buchi” tanto larghi nelle staccionate laterali.
Con tutti i soldi che il Comune già incassa e ancor di più incasserà quest’anno, dopo gli ultimi adeguamenti (sorvolando sugli altri capitoli di bilancio), possibile che la Città d’Ischia non possa permettersi neppure ‘nu poc’e lignamm per mettere in sicurezza i percorsi e le panchine nel parco pubblico nel centro del paese?