Foto Qui Ischia
Passano i giorni, le soluzioni non arrivano e l’ASSISTENZA PSICHIATRICA A ISCHIA E’ AL DISASTRO. In tutte le sue componenti e articolazioni. Come stanno verificando sulla loro pelle sia i nove residenti della Sir, che in questa fase è di fatto cancellata, sia gli altri pazienti del Centro di Salute Mentale, che non possono più essere seguiti come dovrebbero viste le condizioni proibitive in cui si trovano a lavorare gli operatori. Si sta cercando di tamponare in qualche modo le falle del sistema, ma sono troppo grandi e troppo profonde rispetto alle “pezze a colore” a cui si sta ricorrendo. Una, encomiabile e volenterosa, per provare a dare un po’ di serenità agli sfollati della Sir, l’altra assolutamente inadeguata per la sistemazione logistica degli altri servizi psichiatrici sul territorio. In entrambi i casi, si tratta di tentativi a scadenza, che dovranno interrompersi il 15 GIUGNO. E per adesso dopo quella data c’è solo il BUIO.
Sono passati 5 giorni dall’incontro dei residenti della Sir “desaparecida” con la COMMISSIONE MEDICA incaricata dal commissario dell’Asl IOVINO. Un altro stress, l’ennesimo per le persone che hanno perso la loro casa un anno fa, quando furono trasferiti contro ogni logica da Villa Orizzonte. Dell’esito della visita, finalizzata a verificare le condizioni psichiche dei singoli in relazione al tipo di assistenza di cui hanno bisogno, non si sa ancora nulla. Se per alcuni pazienti dovesse essere confermata un’assistenza da Sir, si prospetterebbe quel trasferimento in terraferma che cancellerebbe 18 anni di vita, di cure, di progressi, di impegno, di comunione con la comunità isolana. Mentre a chi dovesse essere riconosciuta un’esigenza assistenziale meno “intensa”, si aprirebbero (forse) le porte di un “gruppo appartamento” realizzabile a Ischia. E comunque l’ISOLA PERDEREBBE LA SIR, CHE E’ ANCHE IL FULCRO DEL SISTEMA DELLA RESIDENZIALITA’ SULL’ISOLA.
Per cercare di dare un po’ di sollievo ai residenti che dopo lo sfollamento da Villa Stefania sono stati spostati da un albergo a un altro, anche in circostanze molto tristi e per loro fortemente stressanti, la COOPERATIVA ACCAPARLANTE (che segue da sempre h24 i pazienti per tutte le attività non strettamente sanitarie) li ha coinvolti in un progetto “A CASA…IN VACANZA”, dal 1° al 15 giugno in una degna struttura di Panza. Si pensava di riunire lì di nuovo la famiglia della Sir Villa Orizzonte, che sarebbe stata la soluzione ideale, ma invece i pazienti sistemati provvisoriamente presso Villa Mercede sono rimasti a Fontana. Nonostante tutto, con le 4 persone alloggiate a Panza si sta tentando di riprendere il percorso di vita comune bruscamente interrotto ufficialmente dall’incendio di Villa Stefania, ma duramente colpito già prima, con lo spostamento da Villa Orizzonte. Ma neanche una vacanza di mesi alle Maldive potrebbe annullare le tensioni e le ingiustizie subite in quest’ultimo anno dai residenti della Sir, oggetto di un trattamento inaccettabile in un paese civile. E nonostante la buona volontà degli operatori - che pagano anche il conto, perchè LA VACANZA LA FINANZIA LA COOPERATIVA, a costo zero per l’Asl - il 15 si va incontro all’ignoto. Altre dure prove attendono, dunque, gli inconsapevoli ospiti della Sir che non c’è più.
Foto Qui Ischia
SALUTE MENTALE K.O. SULL’ISOLA
A questo QUADRO DESOLANTE E VERGOGNOSO si aggiunge la crisi in cui è piombata l’intera Unità Operativa di Salute Mentale. Precluso totalmente e definitivamente l’utilizzo degli ambulatori e degli spazi per le attività di assistenza a Villa Stefania, in questi giorni la Salute Mentale è stata provvisoriamente allocata nei LOCALI DELLA GUARDIA MEDICA DEL PRESIDIO SAN GIOVAN GIUSEPPE A ISCHIA. Uno spazio del tutto inadeguato, che di sabato, quando la Guardia Medica opera per tutta la giornata, presenta una coabitazione ingestibile. E negli altri giorni non va molto meglio, perchè non c’è spazio fisico per le attività quotidiane del Centro, non parliamo del Day Hospital psichiatrico, di fatto cancellato anch’esso. E perdipiù tutta la documentazione, le cartelle dei pazienti, i materiali e i presidi in dotazione alla Salute Mentale sono rimasti chiusi a Villa Stefania e comunque non potrebbero essere collocati nello “sgabuzzino” rimediato in via Mirabella.
Dove per la metà del mese, come sempre, aprirà la GUARDIA MEDICA TURISTICA, ATTIVA 24 ORE SU 24. E ALLORA LA SALUTE MENTALE NON AVRA’ PIU’ NEPPURE QUELLA “STANZULELLA”. RESTANO MENO DI 2 SETTIMANE PER TROVARE UNA SOLUZIONE.