La Cooperativa Accaparlante ha chiesto all’Asl di trasferire gli utenti Sir a Villa Joseph a costo zero

IMG_2578

Adesso Iovino e Cece devono fare le scelte giuste – Foto Qui Ischia

A tre giorni dalla scadenza della “vacanza” a Panza, che li ha visti riuniti dopo la dispersione e i disagi successivi all’incendio a Villa Stefania, per i residenti della (ex) Sir Villa Orizzonte si apre uno spiraglio importante, una via d’uscita pratica e ragionevole contro il baratro che si prospettava fino a poche ore fa. Prima che la COOPERATIVA ACCAPARLANTE (che segue da sempre la Sir e le altre strutture residenziali della Salute mentale operative sull’isola) inviasse una nota al commissario dell’Asl Na2 Nord IOVINO, alla dirigente dell’Unità operativa di Salute Mentale di Ischia CECE, al Giudice tutelare presso il Tribunale di Ischia, al Vescovo LAGNESE, al COMITATO di CITTADINANZA ATTIVO, alla CGIL Funzione pubblica e alla CISL Funzione Pubblica con il seguente oggetto: PROPOSTA E RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER RICOLLOCAZIONE DEI PAZIENTI SIR EX HOTEL STEFANIA. Già, la risposta positiva che non è arrivata fino ad oggi da Monteruscello, l’ha trovata la Cooperativa che ha a cuore le sorti dei pazienti della Sir e che tutela giustamente anche il suo personale attivo sull’isola. Una soluzione immediatamente praticabile e sull’isola, presso VILLA JOSEPH, di fatto la quadratura del cerchio, sia pur in attesa di conoscere l’esito del bando per reperire sul territorio isolano un immobile da destinare alla Sir e agli altri servizi psichiatrici. LA PROPOSTA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO, CHE GARANTISCE QUEI DIRITTI ESSENZIALI DEI RESIDENTI DELLA SIR MESSI A DURA PROVA NELL’ULTIMO ANNO E ANCOR PIU’ NELLE ULTIME SETTIMANE, DOPO L’IMPROVVISO SGOMBERO DI VILLA STEFANIA,

Nel documento si sottolinea che il progetto in corso “IN VACANZA …DA CASA”, che dal primo giugno ha “garantito continuità assistenziale ai pazienti, ristabilendo, seppur in parte, il clima familiare della struttura che li ospitava prima dell’incendio”, si concluderà il 15 giugno, lunedì prossimo. Tra 3 giorni appena, dunque.

In previsione di quella scadenza, “al fine di poter assicurare ai pazienti stessi continuità assistenziale e il correlato percorso di recupero e in attesa dii conoscere l’esito del bando di gare per la ricerca della nuova sede per la Sir”, la Cooperativa si dichiara disponibile “a finanziare l’ospitalità dei pazienti stessi presso la struttura Villa Joseph” per un altro mese e mezzo, ovvero dal 15 giugno al 31 luglio prossimo. “IN MODO DA EVITARE LORO ULTERIORI TRAUMI CONSEGUENTI AD EVENTUALI RICOLLOCAZIONI TEMPORANEE FUORI DELL’ISOLA E/O IN DIVERSE STRUTTURE. La sede proposta offre 5 camere con bagno, una sala pranzo e un ampio spazio esterno. Il tutto a costo zero per l’Asl, visto che l’operazione sarà a TOTALE CARICO DELLA COOPERATIVA, senza alcun addebito per l’Asl  e per gli utenti.

Alla luce di questa proposta, con la nota “si richiede pertanto URGENTEMENTE l’AUTORIZZAZIONE AL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI presso la struttura”, con il conseguente via libera all’impiego presso Villa Joseph del personale della Cooperativa che si prende cura degli utenti della Sir, fermo restando che il personale sanitario della Unità di Salute Mentale di Ischia dovrà continuare a prestare assistenza infermieristica di tipo domiciliare ai pazienti presso la nuova sede temporanea, dove dovrebbero continuare ad essere assicurati le prestazioni della ditta che lava e fornisce la biancheria e i pasti recapitati dal servizio mensa del “Rizzoli”.

Dunque, la Cooperativa sta servendo all’Asl una via d’uscita sia pur temporanea dal cul de sac in cui l’Azienda stessa ha cacciato i pazienti e il futuro della Sir ischitana fin dall’anno scorso con le sue scelte improvvide in serie. Una opportunità servita su un piatto d’oro, neppure d’argento, visto che è pure gratis per Monteruscello. Da dove ci aspettiamo che la colgano al volo, provvedendo ad horas a formalizzare l’autorizzazione per la “ricollocazione” della famiglia della Sir a Villa Joseph.

Se ciò, malauguratamente, non dovesse avvenire, non potremmo che trarne la conclusione che l’Asl è intenzionata a cancellare la Sir dall’isola, infliggendo un colpo mortale all’intera assistenza psichiatrica sul nostro territorio. Ma questo per adesso è solo un cattivo pensiero da tenere lontano. Confidiamo in una pronta comunicazione positiva e finalmente utile del commissario AGNESE IOVINO.

What Next?

Related Articles