Domani sera, a Sant’Angelo, si canta l’amore per la terra e il vino nel nome di Neruda

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(C.S.) «Vino color del giorno, / vino color della notte, / vino con piedi di porpora / o sangue di topazio, / vino, / stellato figlio / della terra, / vino, liscio / come una spada d’oro, / morbido / come un disordinato velluto, / vino inchiocciolato / e sospeso, / amoroso, / marino, / non sei mai presente in una sola coppa, / in un canto, in un uomo, / sei corale, gregario, / e, quanto meno, scambievole». Così scriveva il grande PABLO NERUDA, cogliendo in modo geniale i proteiformi simboli, eterei e concreti, che il vino raccoglie in sé dalla notte dei tempi. L’uomo e la donna, la terra, il territorio, l’amore, le relazioni amicali sono il sottofondo ideale di una serata speciale divisa in due momenti, e caratterizzata da numerosi e straordinari protagonisti. Il titolo è significativo: «Un vino per Pablo Neruda», ed esprime un tributo al Premio Nobel per la Letteratura che soggiornò Sant’Angelo e, il 24 giugno del 1952, vi scrisse la poesia «L’uomo invisibile», in un contesto di frequentazioni di artisti e intellettuali che, dall’inizio del secolo scorso, non hanno mai smesso di leggere a loro rifugio e «buen retiro» il borgo santangiolese.

Il vino, un formidabile rosso, è quello firmato – per l’annata 2013 – con piglio internazionale da ANDREA D’AMBRA per la VIGNA DEI MILLE ANNI di proprietà dell’avvocato BENEDETTO MIGLIACCIO che, nelle sue tenute della Jesca, ha compiuto un eccezionale progetto di restyling territoriale e recupero produttivo di una zona che, di fatto, è un «cru millenario», tra i più antichi d’Italia.

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Alle ore 20 di sabato 20 giugno, nel cuore della PIAZZETTA DI SANT’ANGELO, alla presenza di un ospite d’onore di assoluto rilievo, l’addetto culturale del Cile in Italia, poeta e curatore d’arte indipendente, ANTONIO AREVALO; con il sindaco di Serrara Fontana, ROSARIO CARUSO; il professore GIOVANNI IACONO dell’associazione Amici di Sant’Angelo che, già in passato, ha organizzato momenti evocativi sulla figura di Neruda, e lo stesso avvocato Migliaccio, si celebra il particolare legame che c’è tra il vino, l’amore, il territorio dell’isola, la storia, i miti, il paesaggio e il mare.

Con la guida di CIRO CENATIEMPO, che ha curato il format culturale, gli attori LEONARDO BILARDI e MILENA CASSANO, evocheranno in modo magistrale, accompagnati dalla musica, le sensuali atmosfere del tempo. Un preludio di grande respiro, coinvolgente, per il prosieguo della serata che, dalle 22, si sposterà negli spazi di Giù Divina, per consolidare l’importanza del vino della Vigna dei Mille Anni con un trionfo di sapori ed emozioni stellate: la degustazione, in abbinamento, dei piatti di NINO DI COSTANZO, il grande chef ambasciatore dell’identità ischitana nel mondo. Si preannuncia, dunque, un doppio evento spettacolare, a tutto tondo, da non perdere, per inaugurare in modo affascinante l’estate ischitana 2015.

 

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