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Ambiente Ma il Comune d’Ischia ha “affittato” il marciapiede di via Pontano in piena stagione turistica?
Ma il Comune d’Ischia ha “affittato” il marciapiede di via Pontano in piena stagione turistica?
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9 anni ago |
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
E’ ridotto letteralmente a pezzi. Ai limiti della praticabilità e ben oltre quelli del decoro. Una condizione che si trascina da diversi anni, essendosi manifestata, per la cronica carenza di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, quando era ancora aperto il vecchio parcheggio. E già i pedoni avevano vita difficile sul marciapiede di via Pontano che costeggia la Siena e che durante la bella stagione è percorso quotidianamente da centinaia di persone, bagnanti e turisti delle più varie provenienze. Ovvero, un motivo di vergogna in più, purtroppo sempre ignorato dal Comune d’Ischia. Ma come se non bastasse, la situazione è ora notevolmente peggiorata, anzi precipitata, visto che quel percorso è ormai quasi permanentemente precluso ai pedoni e trasformato in una pertinenza del vicino cantiere per la costruzione del nuovo megaparcheggio.
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
La barriera antipedone è in “funzione” sempre più spesso. Bastano un paio di vecchie sedie, un lungo e largo cavalletto di assi di legno e il classico nastro a strisce bianche e rosse per “riservare” il marciapiede, sottraendolo all’uso pubblico. E anche quando non viene steso il nastro, che preclude il transito di persone, carrozzine e quant’altro, le sedie e il catafalco di legno restano sul marciapiede, sempre pronti alla bisogna, nonostante rappresentino un ostacolo alla fruizione dello spazio pedonale. Oltre ad essere (soprattutto la barriera di legno) delle brutture aggiuntive su una strada tanto turistica quanto impresentabile.
Senonchè, di lato all’ingresso del cantiere, si fa notare anche un cartello bianco e blu, con l’indicazione “pedoni a destra”. Vuol dire che non si può entrare dal cancello aperto (e ci mancherebbe!) ma bisogna proseguire sul marciapiede, che però è ostruito? In tanti, se lo chiedono, trovandosi davanti al cartello e soprattutto agli ostacoli che seguono su uno spazio che dovrebbe essere a disposizione del pubblico.
Ma quel lungo tratto di marciapiede in via Pontano è ancora uno spazio pubblico? Il dubbio è legittimo rispetto all’uso che se ne fa. Che, per caso, il Comune d’Ischia ne ha concesso la fruizione “al servizio” dell’opera in costruzione? E se così fosse, perchè i cittadini non sono stati avvertiti e non si è provveduto ad una segnaletica e ad una delimitazione più consone? Ma se così non fosse, con quale criterio si consente l’uso privato dello spazio pubblico con tanta frequenza e in modo tanto invasivo, dal punto di vista funzionale ed estetico, su una strada “strategica” per raggiungere una delle zone balneari più importanti e attrattive del territorio? Domande che aspettano una risposta da parte del Comune, responsabile, in un caso e nell’altro, di una situazione a dir poco incresciosa e anche indecorosa, per Ischia nel pieno della stagione turistica.