Nel giorno della raccolta vetro…- Foto Qui Ischia
Non se ne parla neanche più. Prima, almeno, il Comune e i vertici di Ischiambiente ogni tanto tiravano fuori la storiella dei controlli sul territorio proponendola come buon proposito per la stagione che andava a cominciare. Uno di quegli impegni solenni che danno un’impressione di efficienza anche se si sa in partenza che non diventeranno mai realtà. Come, infatti, mai è accaduto. Ma adesso è venuta meno pure la promessa da marinaio: l’argomento è stato cancellato, semplicemente, come se non fosse più d’attualità. E invece lo è eccome. In questo periodo dell’anno più che mai. E l’operazione potrebbe essere realizzata anche con importanti risultati, sia nello stroncare comportamenti incivili tutt’altro che rari che nello svolgere una funzione di deterrenza rispetto a questi ultimi. Che sono dilaganti proprio perché si è sicuri dell’impunità e dell’immunità, tanto nessuno vede, dice e fa niente.
E così chi viene a Ischia è sicuro e tranquillo che se ne può fregare delle regole sul conferimento dei rifiuti, del rispetto dei giorni e degli orari stabiliti, dell’obbligo di fare la differenziata. Tana, liberi tutti! Nei sacchetti finisce di tutto, senza la minima separazione e selezione. I sacchetti, chiusi male, finiscono per strada quando più fa comodo e là restano, perché possono essere smaltiti solo come “rifiuto indifferenziato (di certo non secco, perchè l’umido è presente con tutte le altre specie di “monnezza”) cioè di martedì, una sola volta a settimana. Di certo, quelle piccole “bombe ecologiche” non possono essere immesse nei carichi “specializzati” degli altri giorni, con l’umido, il vetro, la carta e la plastica. E così restano per giorni sotto il sole cocente, a puzzare e a imbrattare strade e marciapiedi, alla mercè degli animali, favorendo la diffusione di insetti e topi. Oltre che a trasformare gli spazi pubblici in discariche.
Ma tanto, a chi interessa? Gli incivili hanno via libera e ci manca poco che venga dato loro pure un diploma per il contributo dato all’estetica e al decoro della Città. Gli ischitani che affittano le case e non si preoccupano di avvisare i loro inquilini stagionali delle regole essenziali dello smaltimento, sono interessati solo fare un buon affitto e magari si lamentano pure di dover pagare l’immondizia su case “non utilizzate”. I pubblici amministratori non vedono, non sentono e non parlano e d’estate sono ancora più ligi alla “regola”. Ischiambiente fa come se non fosse cosa sua…e i sorci ballano. In senso letterale e non solo.
Ma cosa impedisce che nel loro servizio serale i vigili si facciano anche un giro nei punti (ben noti) dove si creano le “cogne” di sacchetti fuorilegge per sanzionare, vigilare (appunto…) e prevenire? E cosa impedisce dii effettuare controlli ad hoc, a scacchiera sul territorio, i cui vantaggi sarebbero sicuramente superiori al costo dell’operazione? Cosa?
L’unica certezza è che per portare a buon fine questi semplici e possibili, oltre che necessari, interventi ci vorrebbe la VOLONTA’ DI FARLO. ED E’ PROPRIO QUELLA CHE MANCA. E COSI’ AVANTI TUTTA, A ISCHIA E’ MONNEZZA LIBERA!!!