Sabato l’omaggio di Sant’Alessandro a Giorgio Buchner, parlando del futuro dei suoi tesori

nestorePer certi versi, è già il segno di una sconfitta. In un paese normale, appena appena consapevole del valore della sua identità e del suo patrimonio culturale e dotato di un minimo di lungimiranza, sarebbe stato impensabile tenere un incontro su un tema del genere: “La Coppa di Nestore e i reperti ritrovati a Ischia: quale futuro?”. E, a monte, sarebbe stato ancora più assurdo che l’esistenza di un museo archeologico come quello di Lacco Ameno fosse vissuta come un problema piuttosto che come una straordinaria risorsa e che si potesse scatenare una querelle di risonanza nazionale sulla presunta vendita del complesso storico che quel museo ospita. Ma non c’è da stupirsi, purtroppo, che questo si verifichi nel Belpaese e, tanto meno, sulla nostra isola. Che si permette il lusso, malgrado la sua economia turistica e a discapito di essa, di tenere in stato di abbandono il sito di PUNTA CHIARITO, di usare come discarica l’area archeologica dell’ARBUSTO sotto la quale si cela parte dell’abitato arcaico di Pithecusa, di non riuscire ancor ad aprire l’antiquarium di Aenaria nella TORRE DI SANT’ANNA, di non aver completato il recupero dei reperti del complesso templare sulla COLLINA DI SAN PIETRO, nell’area del depuratore fantasma. E questo solo per limitarsi ai tesori archeologici, ché altrettanta miopia e trascuratezza riguarda, ahimè, anche i beni artistico-culturali di epoche più recenti.

Con realismo, dunque, non si può che salutare come buona e giusta l’occasione creata dall’ASSOCIAZIONE PRO-SANT’ALESSANDRO, che nel sabato precedente il grande corteo storico a cui ha legato il suo nome, da dieci anni è promotrice di un OMAGGIO A GIORGIO BUCHNER, residente storico del borgo, dove la  sua famiglia è radicata fin dagli anni ’20 dello scorso secolo. E mentre infuria il dibattito e la polemica sul museo, che nel ’99 rappresentò il coronamento dell’opera dell’archeologo scopritore di Pithecusa, la serata a lui dedicata non poteva che occuparsi del futuro della preziosa eredità che lui ha lasciato all’umanità e di cui gli ischitani sono gli affidatari. A vantaggio loro, innanzitutto, anche se non sembrano essersene ancora resi pienamente conto, con gli onori ma anche gli oneri che certi privilegi comportano. Ma ancor più a beneficio delle generazioni che verranno. Di qui la domanda di strettissima attualità sul futuro di questo tesoro di cultura di valore mondiale. Domanda a cui le istituzioni per prime e tutti noi siamo chiamati a dare risposta con scelte, azioni, comportamenti consoni e consequenziali.

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Foto Qui Ischia

A sviscerare le questioni sul tappeto nella suggestiva cornice del sagrato della chiesetta di Sant’Alessandro saranno il sindaco di Lacco Ameno, GIACOMO PASCALE, e la responsabile per la Sovrintendenza archeologica delle isole, nonché prima collaboratrice di Buchner nel progetto del Museo di Pithecusae di cui ha curato anche l’allestimento, COSTANZA GIALANELLA. I due referenti obbligati, quindi, per ogni discussione e decisione riguardante il presente e il futuro a breve e medio termine del museo di Villa Arbusto, Coppa di Nestore compresa. E sarà la prima volta, poi, che – moderatore LELLO MONTUORI – si trovano a confrontarsi insieme in pubblico su un tema strategico per l’isola, perdipiù quando non si è ancora spenta l’eco della “bufala” della vendita di Villa Arbusto e di tutte le polemiche che ne sono seguite. Insomma, sarà un momento di riflessione utile, che si spera possa essere anche propositivo e proficuo sul piano della soluzione dei problemi pratici. Che non mancano, purtroppo, e che richiedono uno sforzo eccezionale da parte di tutti i soggetti coinvolti e dell’intera comunità isolana. Perchè il Museo Archeologico di Pithecusae è un gioiello che appartiene all’intera isola. E come tale lo pensò e si batté con tutte le sue forze per anni per vederlo diventare realtà Giorgio Buchner. E magari, in suo nome e nel rispetto della sua opera, da Sant’Alessandro si potrà voltare pagina rispetto a un presente tutt’altro che esaltante e confortante.

L’appuntamento è alle 21.00 nella piazzetta cuore del borgo di Sant’Alessandro.

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