Oggi pomeriggio 35a Festa di Sant’Alessandro con un corteo storico sempre più ricco

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Sono trascorsi 35 anni da quella prima festa di Sant’Alessandro, organizzata dalla locale associazione per le vie del borgo, per celebrare il restauro appena concluso della chiesetta, simbolo della zona, con il contributo dei residenti e dei villeggianti che tornavano un’estate dopo l’altra. Nessuno avrebbe mai pensato, in quella prima festa e nelle altre che immediatamente seguirono, che quella iniziativa, creata per condividere insieme un momento di amicizia e di gioia alla fine della stagione , avrebbe assunto le dimensioni che conosciamo. Né che da quei semplici abiti tradizionali, cuciti quasi per gioco in casa anche per far partecipare i bambini del borgo, si sarebbe trasformato nel gigantesco e complesso corteo storico attuale. Quello che proprio oggi compie la definitiva metamorfosi come ricostruzione plastica, viva, completa di tutta la storia dell’isola dall’VIII secolo avanti Cristo all’Ottocento. Un unicum nel panorama, peraltro straordinariamente ricco e vario, dei cortei storici d’Italia, che sono tutti concentrati sulla rievocazione di specifiche epoche e spesso di singoli eventi storici, seppure ritenuti di particolare importanza per le singole comunità.

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Foto Qui Ischia

Dopo aver, lo scorso anno, colmato il vuoto del Trecento, che pure è legato ad una fase decisiva della storia sia dell’Insula Maior (con la grande eruzione di Fiaiano e lo spopolamento conseguente ad inizio secolo) che della Minor (che assunse il suo ruolo di Città con grandi trasformazioni architettoniche e demografiche), restava un altro tassello del grande mosaico che non era stato ancora messo a posto. Ma i recenti ritrovamenti e l’interesse che sta suscitando la (ri)scoperta della città sommersa di Aenaria nella baia di Cartaromana, hanno suggerito la novità di quest’anno, ovvero l’inserimento del periodo romano nel corteo.

Così, oggi pomeriggio, subito dopo i figuranti che impersoneranno i coloni greci di Pithecusa, sfileranno gli ABITANTII DI AENARIA, ricordando così la fase romana dell’isola che finora, per vari motivi anche storici, era rimasta sempre piuttosto oscura e trascurata. E ad animare il “quadro” antico romano sarà l’Associazione Actus Tragicus di Forio, che collabora per la prima volta con l’Associazione Pro Sant’Alessandro, sempre aperta al coinvolgimento di altre pro loco e associazioni di zona dell’isola.

Come di consueto, con data d’inizio alle 18,oo, il corteo storico di Sant’Alessandro, ancora più numeroso e suggestivo, si snoderà lungo il percorso classico, dal Ponte al Porto: piazzale Aragonese, via Luigi Mazzella, via Seminario, via Antonio Sogliuzzo, via Francesco Sogliuzzo, corso Vittoria Colonna, Piazzetta, Salita San Pietro, via Roma, piazza Antica Reggia, via Jasolino. Il corteo si scioglierà al Porto, ai piedi della collina di Sant’Alessandro, dove però la festa continuerà con il tradizionale ricevimento degli ospiti forestieri e del pubblico.

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