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Ambiente Grazie a Giorgio Pilato, per aver ridato decoro all’angolo-discarica su via De Luca
Grazie a Giorgio Pilato, per aver ridato decoro all’angolo-discarica su via De Luca
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9 anni ago |
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
Tante volte Qui Ischia ha fotografato il risultato dei comportamenti incivili (che è dire poco) di quei maiali a due zampe che sistematicamente gettano sacchetti di immondizia, lattine, bottiglie e rifiuti vari all’ingresso della pineta proprio all’inizio di via Alfredo De Luca. Un angolo in piena vista, sotto gli occhi delle migliaia di persone che percorrono a piedi quella centralissima arteria, che offre quasi sempre uno spettacolo indecoroso, una vera vergogna per un paese civile, ancorché turistico. A maggior ragione, stavolta, fa piacere evidenziare un gesto nettamente in controtendenza. Proprio stamattina, infatti, il signor GIORGIO PILATO, che non di rado trascorre un po’ di tempo sulle panchine là vicino, davanti allo stato in cui versava quel fazzoletto di terra, ha deciso di fare un po’ di pulizia. Un gesto quasi istintivo, fatto senza avere a disposizione neppure l’essenziale, ma supplendo con la buona volontà e la determinazione.
E l’effetto della pulizia si vede. Subito dopo l’imprevisto intervento di Pilato, l’ingresso della pineta era finalmente presentabile e adesso ci si può passare davanti senza doversi mettere “scuorno”. Certo, i sacchetti e le bottiglie ci sono e il volontario non poteva farli scomparire, tanto più che in quel punto, sul marciapiede, non c’è traccia neppure di un cestino stradale. Perciò, ha dovuto giocoforza spostare i rifiuti più ingombranti sul bordo, in un punto dove si deve aguzzare la vista per notarli. Sta adesso agli addetti di Ischiambiente provvedere a recuperare i sacchetti e farli sparire in via definitiva.
Comunque, dal cittadino di buona volontà, che ha fatto tutto con la massima discrezione, è arrivato un messaggio di impegno e di senso civico che merita una sottolineatura e un grazie. E soprattutto che i maiali bipedi la smettano di buttare “monnezza” al di là di quel muretto e in tanti altri spazi pubblici, senza la minima vergogna.