Ma è possibile che la parte alta di via Vico sia una perenne discarica e nessuno intervenga?

Foto Qui Ischia

In questo periodo non c’è alibi del “napoletano maleducato” che tenga. Così come negli altri dieci mesi dell’anno in cui, un giorno sì e l’altro pure, certi spettacoli sono di ordinaria e quotidiana indecenza. Sulla parte alta di via GIOVAN BATTISTA VICO A ISCHIA è un tripudio di immondizie sul lato destro della strada salendo dal centro. Sacchetti di rifiuti abbandonati in ogni ora del giorno, collocati sul marciapiede, ma anche sotto, dove stritolati dalle auto si trasformano in lunghe scie di bottiglie accartocciate, resti di umido, perfino pezzi di vetro nella canaletta in cui dovrebbero confluire le acque piovane. Perciò, quando piove, insieme alle notevoli quantità di detriti dilavati dai terreni confinanti o addirittura sovrastanti la pubblica via, scende a valle anche la lava di “monnezza”, a completamento dell’opera.

E’ un vero assedio “monnezzaro”, quello che si sopporta su via Vico che si debba salire o scendere in auto o, soprattutto, che ci si avventuri ad utilizzare lo spazio che dovrebbe essere riservato ai pedoni. E che invece parecchi abitanti della zona trattano come se fosse la discarica di casa. Fosse un fenomeno limitato, occasionale, episodico, non vi sarebbe differenza rispetto a ciò che si verifica nel resto del paese. A prescindere dalle presenze degli ospiti stagionali. Ma in quella zona il fenomeno appare particolarmente diffuso, macroscopico e frequente. Anzi, altro che frequente, costante! Non c’è giorno o orario in cui non vi sia la distesa di “monnezza” e non si incontrino sacchetti buttati sul marciapiede come se fosse la cosa più normale del mondo. UN VERO SCHIFO!

Ora, preso atto dell’inciviltà di troppe persone, che imperterrite perseverano forti dell’impunità dei loro comportamenti, sarebbe auspicabile che vi fosse un intervento deciso per stroncare queste pessime abitudini. Si comincino a fare controlli, appostamenti (anche i Vigili dovrebbero occuparsi di queste situazioni) e multe a chi non  rispetta non solo le regole del conferimento e della separazione dei rifiuti, ma quelle proprio elementari del vivere civile. E’ possibile che si continui a tollerare una indecenza del genere, senza assumere mai alcun provvedimento? Così I MAIALI A DUE ZAMPE SONO INCENTIVATI, INVECE CHE CENSURATI, DALLA CITTA’ D’ISCHIA. E poi ci lamentiamo dei “forestieri”?