La stagione turistica è ancora nel pieno, ma tanti tratti di spiaggia sono già impresentabili!

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Foto Qui Ischia

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Muro Rotto – Foto Qui Ischia

Due giorni di maltempo e l’inizio della smobilitazione per le attività balneari hanno già fatto la differenza. E il ritorno inaspettato e anche un po’ capriccioso del sole ha illuminato uno spettacolo imbarazzante a terra, mentre il mare, le sagome familiari delle isole vicine e la meravigliosa linea della costa flegrea, con l’aggiunta delle barche a vela impegnate in una regata, offrivano tutto un altro scenario, di sola travolgente bellezza. Siamo appena agli inizi di ottobre, l’isola è piena di turisti, c’è ancora voglia di mare e di sole e le spiagge, nonostante qualche nuvola minacciosa, non sono affatto vuote. Ma è davvero triste constatare che i bagnanti di quest’ultimo scorcio della stagione, perlopiù forestieri, debbono contendersi la sabbia con la plastica che le onde hanno riversato nei giorni scorsi sulla battigia. Dal MURO ROTTO  a SAN PIETRO, stamattina, i tratti di spiaggia libera e quelli in concessione, dove gli stabilimenti hanno già chiuso i battenti, erano in condizioni impresentabili in una località che vive di turismo e che in questo periodo è ancora in piena attività. Per non parlare dell’aspetto ecologico, per nulla secondario, che ci vede sempre troppo poco attenti, rispettosi, impegnati a tutelare la bellezza che Madre Natura ci ha (forse improvvidamente) affidato.

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Foto Qui Ischia

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Spiaggia Pescatori – Foto Qui Ischia

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Spiaggia Pescatori – Foto Qui Ischia

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Spiaggia Pescatori – Foto Qui Ischia

La passeggiata lungo il mare dal Ponte al Porto racconta in tutta evidenza come il mare sia utilizzato come discarica da tanti tra coloro che lo frequentano per i più vari motivi.  Plastica in quantità, in tutte le forme e colori, spiaggiata fin dove sono arrivate le onde. Insieme a polistirolo e altri materiali non degradabili, che si accompagnano a detriti naturali. E che poi s’incontrano con la “monnezza” accatastata a terra, vergogna che si aggiunge alla vergogna. Cumuli di sacchetti accatastati sul limitare della spiaggia, a mattina inoltrata, come se fosse la cosa più normale del mondo. E i cesti per la raccolta sulle spiagge libere stracolmi, che chissà da quanti giorni non vengono svuotati. Tanto pieni che volendo raccogliere almeno qualche pezzo della plastica spiaggiata, si è nell’impossibilità di farlo, perchè non c’è dove depositarli.

Va bene che per due giorni la pioggia ha interrotto la frequentazione dei lidi; va bene che il numero dei bagnanti si è notevolmente ridotto; va bene che alcuni stabilimenti hanno già chiuso, ma è possibile che in questo periodo, con questo clima, con tutti questi turisti, a Ischia presentiamo il nostro litorale, alcuni dei lidi più noti e importanti dell’isola in quelle condizioni? Già è vergognoso che non si riesca a garantire che le spiagge siano decorose anche in inverno, perchè in una località marina il lungo costa dovrebbe essere sempre curato, ma che ci si presenti già con questi spettacoli all’inizio dell’autunno è un VERO SCHIFO!

Ischiambiente ha già chiuso la sua limitata attività estiva di pulizia della spiagge libere. E, a quanto pare, non provvede neppure alla rimozione dei cumuli di sacchetti di “monnezza” quotidiana abbandonati sul limite degli arenili. Nè svuota i suoi contenitori sulle spiagge, che invece dovrebbero essere disponibili anche per i rifiuti di plastica portati dal mare. Ma in base a quali criteri si è deciso di lasciare già le spiagge al più totale degrado?

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Foto Qui Ischia

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Spiaggia San Pietro – Foto Qui Ischia

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Spiaggia San Pietro – Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Anche gli operatori balneari, poi, a cominciare da quelli che hanno chiuso, dovrebbero farsi parte attiva per mantenere le spiagge almeno presentabili in ogni periodo dell’anno. Non esiste che finchè ci si guadagna, si provvede alla pulizia e poi nel resto dell’anno si salvi chi può e chissenefrega se l’immagine di Ischia va in malora. LA RISORSA MARE NON PUO’ ESSERE SOLO UTILIZZATA E SFRUTTATA, MA VA SALVAGUUARDATA, DIFESA, CURATA PER DODICI MESI ALL’ANNO. ED E’ UNA RESPONSABILITA’ DI CHI, GRAZIE A QUELLA RISORSA, VIVE DIRETTAMENTE, MA ANCHE INDIRETTAMENTE. PERCIO’ SIAMO TUTTI, COME CITTADINI, CHIAMATI A DOVERCI FARE PARTE ATTIVA PER DARE UN CONTRIBUTO A TENERE PULITE LE SPIAGGE, NON SPORCANDOLE BUTTANDOCI RIFIUTI, CICCHE, SACCHETTI PIENI DI “MONNEZZA”. MA ANCHE PROVVEDENDO, PER QUANTO POSSIBILE, A RACCOGLIERE LA PLASTICA CHE IL MARE, DOPO AVERLA RICEVUTA, CI RIBUTTA IN FACCIA, EVIDENZIANDO LA NOSTRA INCIVILTA’ COLLETTIVA.

MA LA CITTA’ E I CITTADINI DI ISCHIA NON CI VERGOGNIAMO DI PRESENTARE I NOSTRI MERAVIGLIOSI LIDI CON SIMILI SCONCI?

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