L’incontro dei sindacati con il commissario Asl Lacatena, si è parlato pure di Salute Mentale

IMG_2650Era da almeno tre anni che non accadeva. Ci avevano provato tante volte, le rappresentanze sindacali aziendali ad avere un confronto con i vertici dell’Asl Na2 Nord, ma già con l’avvento a Monteruscello dell’allora direttore generale FERRARO  non era stato possibile. All’improvviso, i canali di comunicazione e le forme di collaborazione che per legge devono essere sempre aperti tra sindacati e dirigenze delle aziende e degli enti della Pubblica Amministrazione erano stati bruscamente chiusi. Richieste di incontri negate e tentativi di interlocuzione bloccati sul nascere e accompagnati quasi sempre dall’intervento delle forze dell’ordine, sollecitato dal manager. Un andazzo proseguito senza soluzione di continuità con la commissaria AGNESE IOVINO, su cui erano state (mal) riposte all’inizio forti aspettative di un’inversione di tendenza. Mai verificatasi, fino all’ultimo rifiuto netto di ogni forma di dialogo, che tre settimane fa aveva portato alla rimozione immediata della dirigente proprio per comportamento antisindacale. Da lì è partita la SVOLTA. Affidata la guida dell’Azienda all’avvocato MASSIMO LACATENA, la musica è cambiata e la prima convocazione dei sindacati presso la sede aziendale ieri ne è stata la controprova. Non solo per l’invito, peraltro arrivato poco tempo dopo l’insediamento, ma perché la disponibilità al dialogo ha trovato piena conferma nell’atteggiamento dell’attuale commissario. Che si è fatto subito apprezzare per la correttezza, la cortesia e per la preparazione.

Oltre ad essere padrone della normativa sanitaria regionale in tutti i suoi meandri, infatti Lacatena ha mostrato di aver studiato con attenzione gli atti e il funzionamento della Na2 Nord, tanto che  era già al corrente delle questioni e delle criticità sottoposte alla sua attenzione dai rappresentanti sindacali. Ciò che ha reso già proficuo anche questo primo contatto, che per forza di cose non ha consentito di addentrarsi troppo nella specificità e complessità delle varie vicende e situazioni da esaminare.

E comunque sono state numerose le tematiche affrontate, seppure in termini generali. A cominciare dalla gestione recente dell’Azienda e dalle delibere che sono state impugnate, con il supporto dei sindacati, dai lavoratori che stanno continuando ad ottenere pronunce favorevoli dalla magistratura. Con il risultato che l’Asl dovrà pagare centinaia di migliaia di euro per effetto di queste sentenze. In pratica, molti dei “risparmi” vantati negli ultimi anni da Ferraro-Iovino non avevano base legale, per cui adesso non solo vengono annullati, ma comportano e comporteranno esborsi ancora maggiori. Altro che “spending review”.

Sul tavolo sono state portate questioni da cui dipende il futuro non solo dei lavoratori, ma anche dei servizi che dal loro apporto dipendono, sia a livello ospedaliero che territoriale: c’è la stabilizzazione dei tanti precari senza i quali collasserebbero parecchi servizi e poi c’è la mobilità interna per la quale l’Asl di Monteruscello, al contrario delle altre aziende della Campania, non si è neppure ancora dotata del necessario regolamento.

Tra le tematiche esposte, la Uil in particolare ha evidenziato la situazione disastrosa in cui versa la SALUTE MENTALE, che è stata letteralmente smantellata negli ultimi anni. Tanto che mentre le altre Aziende sanitarie campane hanno potenziato i servizi notturni, nella Na2 Nord (a cominciare da Ischia che ha fatto da apripista anche su questo fronte) sono state pressoché azzerate. E poi c’è la mancanza del responsabile del Dipartimento di Salute Mentale, rimasto acefalo dopo il pensionamento di Perrino e che la Iovino non si è preoccupata di nominare. Nonostante l’urgenza di tante situazioni e quella di Ischia è esemplare da questo punto di vista.

Il commissario ha preso nota di questo tema come degli altri che dovranno essere approfonditi in un prossimo incontro, da tenersi a breve. Il mandato di Lacatena e dei suoi due collaboratori, infatti, scadrà il 7 novembre e non si sa se verrà prorogato o se il governatore DE LUCA procederà alla nomina del nuovo direttore generale. Comunque, l’attuale commissario, che ha concordato con i sindacati sull’importanza dei temi proposti alla sua attenzione, ha fatto intendere che saranno delle priorità, se dovesse rimanere ma anche per chi dovesse subentrare il prossimo mese.

Insomma, anche la “PRATICA” DELL’ASSISTENZA PSICHIATRICA SULLA NOSTRA ISOLA NON E’ AFFATTO ARCHIVIATA. ANZI, E’ STATA APPENA RIAPERTA. E TOCCA ANCHE AGLI ISOLANI, COMPRESE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI CHE FINORA POCO E NULLA SI SONO FATTE SENTIRE, CONTRIBUIRE AFFINCHE’ SI ARRIVI AL PIENO RIPRISTINO DEI SERVIZI DISSENNATAMENTE FALCIDIATI.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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