Foto Qui Ischia
Un anno fa, Qui Ischia l’aveva indicata come esempio eclatante di “sgarrupatezza”, con l’aggravante della prossimità al centro cittadino. Che ne fa, da sempre, una comoda scorciatoia pedonale, ampiamente sfruttata dai residenti, dai turisti e, di questi tempi, anche dagli studenti. Perciò, di motivi per aspettare e auspicare una risistemazione di quel percorso di guerra ce n’erano diversi e anche piuttosto urgenti. Peccato, però, che una volta che la necessaria opera di recupero ha cessato di essere un auspicio per diventare realtà, Via Dottor Mennella, nel cuore di Casamicciola, si sia ritrovata in una condizione perfino peggiore di quella di partenza. E se i lavori non sono ancora completati, già ne sono chiarissimi i risultati, che si sono fatti notare ogni volta che è piovuto. E che già hanno suggerito un giudizio semplice e inequivocabile da parte degli utilizzatori abituali della stradina, a cui non bastano più neppure degli spessi stivali di gomma per difendersi dall’onda di piena in cui s’imbattono inevitabilmente ogni volta che scende acqua dal cielo.
Con i lavori non ancora ultimati, la strada sarebbe ancora preclusa al pubblico, ma gli abitanti della zona hanno continuato ad utilizzarla, perchè si tratta di un passaggio utile e perfino indispensabile. E così hanno avuto l’occasione di testare in anteprima la riuscita dell’intervento di straordinaria manutenzione in atto, rendendosi conto subito che qualcosa non quadrava. E’ bastato qualche acquazzone per far emergere le magagne del restyling. L’acqua piovana non risulta minimamente frenata né indirizzata durante la sua corsa verso il mare. Invece di dare alla stradina una pendenza capace di far correre l’acqua sui lati, per evitare l’EFFETTO FIUME e mantenere praticabile la parte centrale del percorso, è esattamente quello che è stato accentuato nel rifacimento della sede stradale. Proprio le pendenze realizzate si stanno dimostrando efficacissime nel…far riempire tutta la strada d’acqua. Un vero fiume in piena, che non viene intercettato sufficientemente e neppure mitigato dalle nuove griglie, collocate in modo sbagliato rispetto alle pendenze. Senza contare che le “saittelle” si riempiono subito di foglie, e quindi non riescono neanche a svolgere al minimo la loro funzione, tanto da essere praticamente inutili.
Insomma, quasi quasi era meglio la versione “supersgarrupata” originaria, perchè adesso appena piove, via Dottor Mennella è impraticabile senza un equipaggiamento adatto, senza gli stivaloni da pescatore per evitare bagni fuori stagione.
Ma è possibile che a Ischia, da una parte all’altra dell’isola, i lavori pubblici si trasformino ogni volta in calamità naturali, o per le modalità del loro svolgimento o per i loro magri risultati e gli esiti finanche controproducenti? Eppure, si spendono fior di quattrini per questi interventi pedestri, le cui magagne i cittadini spesso (troppo spesso) rilevano e segnalano ancora in corso d’opera, notando e valutando ciò che incredibilmente sfugge ai tecnici, che dovrebbero dirigere e controllare le opere man mano che vengono realizzate, evitando errori o sanandoli in tempo. Prima, cioè, di buttare migliaia di euro in opere destinate a complicare la vita di chi le utilizzerà, invece che a semplificargliela. Come sta accadendo appena adesso dietro Piazza Marina, a Casamicciola, e come altre volte è accaduto e continua ad accadere in giro per l’isola.
Cosa ci vuole per cominciare a fare una riflessione seria sui lavori pubblici isolani? Qualcosa non quadra e sarebbe il caso di individuare le cause di tanto frequenti aborti stradali. Anche perchè, a quanto pare, gli errori non insegnano nulla. Anzi, tendono a ripetersi. Possibile che ci si debba arrendere e adattare al peggioramento delle situazioni che si dovevano/potevano sanare?