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Ambiente Ancora una mattinata di ingorghi e disorganizzazione, per i cantieri senza controllo
Ancora una mattinata di ingorghi e disorganizzazione, per i cantieri senza controllo
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9 anni ago |
Foto Qui Ischia
E’ stata un’altra mattinata infernale a causa dei cantieri e del traffico impazzito, quella appena conclusa. Tra via Leonardo Mazzella e via Giovan Battista Vico ci sono fossi e trincee aperte in ogni angolo, operai e macchine al lavoro e, ciliegina sulla torta, anche il camion con carrello elevatore con cui si stanno sistemando le luminarie natalizie a Cartaromana, in un casino totale. Con automobili faticosamente impegnate a procedere in doppio senso su strade che non ne reggono neppure uno, motocicli che sfrecciano a tutta birra sorpassando come capita tutto e tutti e qualche povero pedone costretto a camminare in mezzo alla strada sperando di portare a casa la pelle. Il tutto nella più totale assenza dei Vigili urbani, che quando e lì dove sono necessari, risultano puntualmente introvabili.
Di ingorghi e punti critici ce ne sono a ripetizione nelle strade esterne a Ischia Ponte, nelle più diverse direzioni. Stamattina, completato l’interramento della nuova condotta fognaria nell’ultimo tratto di via Antonio Sogliuzzo, prima dell’incrocio con via Mirabella e via Leonardo Mazzella, all’inizio della quale proseguono i lavori, la ditta incaricata aveva tolto le transenne presenti fino a stanotte e di fatto riristinato la circolazione sul via Sogliuzzo. Ma tra le auto che hanno approfittato dell’imprevisto via libera e quelle che hanno continuato a passare per via Mirabella e traverse si è creato un ingorgo inestricabile, con strombazzamenti e “appiccichi” vari. Per rimettere un po’ di ordine sono dovuti intervenire i Carabinieri i quali, accertato che la “riapertura” della strada era avvenuta senza che ne fossero informati i Vigili e tanto meno i cittadini, hanno imposto il ripristino del blocco e la risistemazione delle transenne come stavano a cantiere aperto, in attesa di organizzare in modo civile la riattivazione di quel tratto di strada.
Foto Qui Ischia
Foto Qui Ischia
Ma esiste in carne ed ossa un direttore dei lavori e non dovrebbe conoscere lo stato di avanzamento dei vari cantieri e tranche di lavori, per riorganizzare aperture e chiusure al traffico delle aree impegnate? C’è un minimo di coordinamento in Comune tra Ufficio tecnico e Comando Vigili per armonizzare le esigenze dei cantieri e quelle della viabilità/vivibilità nel paese o è tutto affidato – come sembra – al caso, all’iniziativa di chi la prende per primo e alla buona sorte? Domande retoriche, stando ai fatti: il PAESE E’ RIDOTTO A UN COLABRODO E LA DISORGANIZZAZIONE E’ MASSIMA. Roba che se l’avessero pianificata apposta a tavolino, non sarebbero riusciti a confezionare un disastro perfetto come questo.
Foto Qui Ischia
E che dire dei lavori in corso su via Cartaromana, dove si sta rifacendo il marciapiede tra un traffico a senso unico alternato completamente lasciato al buon senso e all’iniziativa dei singolib automobilisti, senza alcuna protezione per chi è costretto a muoversi a piedi anche per la mancanza dei mezzi pubblici bloccati dai cantieri? Come se non bastasse, dal crocevia della Cappella su via Giovan Battista Vico, nella strettoia davanti alla chiesa, la scavatrice e gli operai lavorano a fatica, contendendo lo spazio per il movimento della macchina al flusso continuo e sostenuto dei veicoli, senza alcun filtro né controllo né sorveglianza. Addirittura è l’operaio che movimenta la scavatrice che deve anche regolare a gesti il traffico! Roba da non credere, che però avviene regolarmente a Ischia. Ma dove sono i Vigili? Perché i cantieri, specie in punti così delicati e strategici per i flussi di traffico, sono completamente senza controllo? Altro che “made in Ischia”! Qua siamo al di sotto del più scalcinato paesucolo del quinto mondo. E metterci sopra le lucine natalizie non cambierà le cose…