Cartaromana, caos a go go e i cittadini devono districare gli ingorghi in assenza dei Vigili urbani

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

E’ già una strada supercaotica in condizioni normali, tanto che spesso e volentieri il marciapiede viene utilizzato come parte della strada carrabile, per consentire il passaggio degli autoveicoli e dei mezzi pubblici in doppio senso di circolazione. Ma in questo giorni, da quando fervono i lavori per il rifacimento del marciapiede, via Nuova Cartaromana è ancora più ingorgata, con blocchi di traffico frequenti, che interessano decine di auto, senza la possibilità di andare nè avanti nè indietro. E anche stamattina, venti minuti prima dell’una, l’ennesimo ingorgo, dall’inizio della strada fino alla curva della scuola elementare, con accompagnamento di strombazzamenti e coro di urla degli automobilisti imprigionati nel caos. E senza che vi fosse neppure l’ombra di un vigile nei dintorni. Tanto che è stato proprio un automobilista che, sceso dalla macchina, si è messo con la buona volontà a chiedere di spostarsi alle auto in sosta che ostruivano il flusso del traffico, creando un tappo all’inizio di Cartaromana, dove in questi giorni sono concentrati i lavori in corso. Così, una volta, liberato il lato ostruito della strada, le auto si sono districate e hanno ricominciato, sia pur lentamente a scendere e a salire. Insomma, un casino totale.

Ma è possibile – e continueremo a porre queste domande retoriche fino alla noia – che con i lavori in corso su una strada di larghezza già inadeguata, pure con l’incrocio difficile di Casalauro di mezzo, si continui a consentire la sosta che rende impossibile il doppio senso di circolazione? Adesso che stanno facendo pure i marciapiedi più alti, come pensano che si potrà gestire il traffico quando si creano, sempre a causa del parcheggio selvaggio, strozzature che impediscono la normale circolazione, mezzi pubblici compresi? E chi garantisce, in questa fase, anche un minimo di incolumità ai pedoni?

Ma soprattutto, perchè non ci sono i vigili a vigilare su strada, a dirigere e controllare il traffico, a gestire le criticità? Possibile che i vigili s’incontrino solo all’entrata e all’uscita dalle scuole o nelle Ztl quando il traffico è chiuso e potrebbero essere utilizzati con più profitto altrove? Con quali criteri sono dislocati sul territorio comunale, se i punti più caotici, tanto più in situazioni particolari e di emergenza (come quelle prodotte dai lavori in corso), restano perennemente sguarniti della loro necessaria presenza?

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