Sarei curiosa di sapere quante persone abbiano utilizzato in questi giorni la navetta che dovrebbe essere disponibile presso i parcheggi che il Comune d’Ischia, inopinatamente, ha deciso di dare in gestione a un privato per un mese. Già, perchè della novità natalizia fa (farebbe?) parte anche un servizio navetta, a disposizione della clientela e compreso nel prezzo del parcheggio. Servizio che avrebbe potuto avere un senso se le modalità di fruizione fossero state e fossero più chiare e note, ma soprattutto se l’intera iniziativa fosse stata organizzata con l’effettivo scopo di contenere il traffico nel centro “cittadino”. Che, peraltro, dovrebbe cominciare ad essere una preoccupazione di chi amministra non solo in concomitanza con le feste comandate, ma per tutti i dodici mesi. Il tema della lotta all’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria, infatti, non riguarda solo le metropoli e le città della pianura padana, ma responsabilmente ogni amministrazione pubblica e ogni cittadino e anche su quest’isola dovremmo iniziare a farcene capaci.
Ma torniamo ai due parcheggi privatizzati a tempo determinato. Già la novità era stata pubblicizzata pochissimo all’inizio, tanto da aver colto di sorpresa i più, ma non è che poi le cose siano molto cambiate. Un foglietto bianco con una scritta e la citazione della determina di affidamento, che si legge solo a distanza ravvicinata. Tra l’altro, nel posteggio di via Antonio Sogliuzzo, in corrispondenza del secondo varco che, per l’occasione, è stato chiuso con una catena, affinché tutte le auto entrino e escano nello stesso punto, presidiato dagli addetti alla riscossione . Ed ecco che vicino alle postazioni dei parcheggiatori, in entrambi i parcheggi, compaiono altri foglietti con la comunicazione di una navetta gratuita, senza meglio specificare quali siano le modalità di utilizzo di quel servizio. Di cui solo chiedendo si scoprono i punti di arrivo, ovvero Ischia Ponte e piazza degli Eroi, ovvero presumibilmente gli ingressi delle Ztl di accesso al borgo e al centro.
E proprio questo è un altro aspetto della trovata comunale di cui sfugge la “ratio”. A che serve far arrivare le auto quasi in centro, in zone già molto trafficate, perdipiù a ridosso delle Ztl, che sono comodamente raggiungibili a piedi, e prevedere una navetta che in queste condizioni è del tutto priva di utilità? Questo sistema avrebbe un senso se fosse stato organizzato a monte del centro abitato, sfruttando parcheggi più periferici, in cui convogliare le auto provenienti pure da altri Comuni, come si fa per le manifestazioni che richiedono la chiusura del traffico per un’area molto più ampia delle Ztl. Per quale motivo si sia voluto organizzare questo presunto servizio proprio nei due parcheggi più centrali, e dunque meno indicati come aree di scambio, resta un mistero. Impenetrabile secondo la logica corrente. Ma tant’è, in Comune hanno fatto questa bella pensata e così è. E sarà per buona parte del mese di gennaio. Con effetti positivi sul traffico pari a ZERO. Con vantaggi economici per il Comune difficili da cogliere e con altre eventuali utilità pubbliche anch’esse del tutto incomprensibili.
Qualcuno riuscirà a spiegare le ragioni e l’utilità di questa “strategia” natalizia? Mah, chissà! Per adesso, ha tutta l’aria di una trovata flop. Il nuovo anno ci dirà…