Se qualcuno, avendo tempo da perdere, volesse stilare una lista delle strade ridotte a percorsi da rally nel territorio del Comune d’Ischia, avrebbe solo l’imbarazzo della scelta. Più complicato sarebbe, invece, trarne una graduatoria delle più accidentate, visto che trai cantieri aperti e quelli chiusi per modo di dire la candidate si moltiplicano. Tra quelle che entrano di diritto nella classifica va annoverata anche via Osservatorio. Ridotta a un colabrodo, nella parte più a valle. Dove oltre alla trincea centrale, rappezzata malamente con la solita colata di cemento e pietrame, si aprono buche a non finire, su tutta la sede stradale.
A pochi passi dalla sede comunale, la strada che s’inerpica sulla collina,
dalla quale si osserva ormai ben poco malgrado il nome prometta tutt’altro, è ridotta proprio male. Fin dall’inizio e per tutto il primo tratto è una vera croce per chi si muove a in auto, tanto più in motorino, per non dire a piedi. Un disastro totale, che per fortuna non si estende per tutta la lunghezza di quell’arteria, ma la parte ridotta a groviera basta e avanza a creare problemi a tutti quelli che là ci vivono o ci passano. Compresi i turisti (incontrati in gruppo anche stamattina) che raggiungono da là le strutture ricettive di cui sono ospiti. A quanto pare anche in questo periodo.
Certo, la competizione con via Leonardo Mazzella è forte, sul piano dello “sgarrupamento” e sui tempi – lunghi – della sua durata. A (s)svantaggio della “via del macello” c’è che l’effetto mulattiera caratterizza un tratto più lungo e questo potrebbe valerle un disastroso record. Ma nelle ultime settimane anche via Nuova Cartaromana è entrata in possesso dei requisiti essenziali per tentare la scalata alla classifica delle “carovaniere made in Ischia”. Comunque, le iscrizioni sono ancor aperte e con tutti i cantieri aperti e le strade che non si aggiustano non mancheranno sfidanti alle posizioni di vertice. Ma tra i piazzamenti migliori (!) via Osservatorio è già entrata. A pieno diritto.