Anche al “Rizzoli” pazienti in barella, mentre infuria la polemica tra l’Asl e Figliolia

All’interno dell’ospedale di Lacco Ameno, da parecchio non è più l’eccezione, bensì quasi la regola. Soprattutto nel reparto di Medicina, ma non solo, la presenza di barelle nei corridoi, per sopperire all’insufficienza di posti letto, appartiene ormai alla quotidianità del presidio isolano. Che conferma, così, in modo evidente di essere nettamente sottodimensionato rispetto alle reali esigenze della sua popolazione residente e a maggior ragione rispetto all’incremento della domanda di assistenza che si registra durante la stagione turistica. Perciò anche in questi giorni i “barellati” non mancano al “Rizzoli”. Ma nessuno dei sei primi cittadini isolani ha fatto una piega, tanto meno facendone motivo di polemica con l’Asl o cogliendo l’occasione per riprendere in mano quel dossier sanità che gli amministratori isolani tendono a lasciare nel dimenticatoio, quasi che non li riguardasse e non coinvolgesse anche delle loro responsabilità. Al contrario di quanto ha pensato di fare il loro collega di Pozzuoli, Figliolia, che aveva denunciato con forza nei giorni scorsi le numerose barelle sistemate nelle corsie dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie”, chiamando in causa direttamente l’Asl.

E ieri è arrivato un durissimo intervento del direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord, Giuseppe Ferraro, proprio in risposta alle affermazioni del sindaco di Pozzuoli sulla vicenda dei pazienti ricoverati in barella alla Schiana. “Il Sindaco Figliolia – ha dichiarato Ferraro – parla di cose di cui non ha la più pallida cognizione. Al momento del ricovero, l’Azienda informa i pazienti dell’indisponibilità di posti letto e della possibilità di trasferirli con propri mezzi presso altri Presidi Ospedalieri che hanno posti liberi nei propri reparti. I pazienti, tuttavia, nella quasi totalità dei casi preferiscono esprimere un formale consenso ad essere curati presso l’ospedale di Pozzuoli anche se collocati in barella, piuttosto che rivolgersi altrove. È questa un’importante attestazione di fiducia per la struttura ed il personale del Santa Maria delle Grazie.  È per questo che invito il Sindaco ad esprimere un plauso ai dipendenti dell’Ospedale per quello che sono in grado di fare per la collettività.  Il dott. Figliolia, invece, si ostina in polemiche sterili che nulla hanno a che vedere con l’organizzazione del Presidio Ospedaliero e con inesistenti situazioni di criticità. La presenza delle barelle nei reparti, infatti, dimostra esattamente il contrario, cioè la capacità di saper curare bene i pazienti anche in una situazione di estrema criticità quale è la gestione di oltre 50 pazienti in più del normale. Consiglierei al Sindaco Figliolia di curare di più i problemi del proprio Comune e di esimersi dall’esondare da questo compito perché ha dimostrato di non avere la competenza”.

Senza entrare nel merito della querelle e delle (presunte) “esondazioni” del primo cittadino flegreo, che almeno si accorge e si occupa anche di quello che avviene nel presidio del suo territorio, qualche problema dovrebbe porselo anche il manager aziendale, se in quasi tutti i presidi di sua competenza si è costretti a ricorrere, e anche in modo massiccio, alle barelle per carenza di posti letto, con tutti i disagi che ciò comporta per i malati, ma anche per il personale ospedaliero che deve assisterli, con un incremento notevole del proprio carico di lavoro e di responsabilità. Giustamente, Ferraro ha sottolineato l’impegno e la capacità degli addetti, che suppliscono alle deficienze strutturali degli ospedali aziendali. Ciò che vale anche per il nostro “Rizzoli”. Ma è accettabile che il sistema e l’Asl si adagino sulla professionalità di medici e paramedici facendo passare per normale ciò che non lo è e lasciando incancrenire i problemi che dovrebbero risolvere?

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