Dopo anni, l’Asl avvia la procedura per la nomina del primario di Medicina del “Rizzoli”

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Foto Qui Ischia

Finalmente anche a Monteruscello si sono accorti di quanto sia grave che uno dei gangli vitali della sanità pubblica sull’isola d’Ischia, ovvero il reparto di Medicina del “Rizzoli”, sia ancora privo di un responsabile. Una carenza grave, che si sta protraendo da anni, con conseguenze notevoli sul funzionamento di quell’Unità Operativa Complessa da cui dipende la salute di tanti cittadini. E così, dopo un lunghissimo periodo di immobilismo e disattenzione, l’attuale dirigenza dell’Asl Na2 Nord si è decisa con l’inizio del nuovo anno ad attivare la procedura per la nomina di un Direttore dell’UOC da troppo tempo acefala.

A riconoscere che LA NOMINA DI UN DIRETTORE PER LA UOC DI MEDICINA DEL “RIZZOLI” E’  UNA “PRIORITA’”, per riuscire a garantire i livelli essenziali di assistenza che l’Asl è tenuta ad erogare, è la DELIBERA AZIENDALE che ha dato il via ad un AVVISO PUBBLICO per individuare il nuovo Direttore della Medicina del “Rizzoli”, che dovrà essere uno specialista di medicina interna. Un incarico provvisorio, in attesa che il nuovo Atto aziendale in gestazione fissi le procedure concorsuali a cui bisognerà ricorrere, quando sarà operativo, per reperire un primario a tempo indeterminato.

Non si è voluto aspettare ancora, ovvero perdere altro tempo, a Monteruscello, per coprire una carenza grave dato il ruolo essenziale che ricopre il reparto di Medicina in un ospedale, tanto più con le caratteristiche e le esigenze specifiche e peculiari del presidio isolano. Un reparto che a Ischia è già nettamente sottodimensionato rispetto alle esigenze della popolazione, sia per il numero dei posti letto, tanto da doversi far ricorso con sempre maggiore frequenza ai ricoveri in barella, sia conseguenzialmente per l’organico medico e paramedico. E l’assenza di un primario finisce con il pesare doppiamente in una situazione caratterizzata da tali e tante criticità. Ma finora i vertici aziendali, a cominciare dall’ultimo direttore generale Ferraro, non si erano posti il problema, anzi lo avevano sistematicamente ignorato e sottovalutato, nonostante la sua evidente importanza ed urgenza. Ci voleva il cambio di passo del commissario D’AMORE per iniziare a mettere a posto un nuovo tassello nel puzzle incompleto e scombinato ereditato dai suoi predecessori, fatta salva la brevissima parentesi-cesura con il passato del commissario LACATENA.

E a proposito di sistemazione dei problemi in sospeso, in contemporanea con l’avviso pubblico per il nuovo responsabile della Medicina, è stata anche approvata la DELIBERA CHE REGOLARIZZA LA POSIZIONE DEL DIRETTORE SANITARIO del “Rizzoli”, MARIA VALENTINA GROSSI. Nominata una prima volta al vertice dell’ospedale isolano nel 2009 come “sostituta” del direttore sanitario titolare, che è ancora ANNA MARIA MINICUCCI (temporaneamente – si fa per dire – al vertice dell’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon) la Grossi era stata confermata a più riprese negli anni successivi, sempre con incarico condizionato al rientro di Minicucci. Fino ad un cambiamento della formula adottato nel marzo del 2014, quando la nomina era stata rinnovata con una precisa scadenza temporale al giugno di quello stesso anno.

Dopo quella data, dunque nell’ultimo anno e mezzo (!) non vi era stato più alcun rinnovo formale, pur restando Grossi a svolgere il suo incarico a Lacco Ameno. Una situazione non più solo provvisoria, ma incredibilmente precaria per usare un eufemismo – che la dice lunga anch’essa sui metodi di gestione di Ferraro e della commissaria Iovino – che adesso l’Asl è intervenuta a sanare, riconoscendo esplicitamente che per tutti questi mesi Grossi aveva continuato a dirigere il nosocomio isolano. Adesso, con la nuova delibera, il suo incarico, oltre alla conferma formale, è di nuovo vincolato per la durata non più ad una scadenza precisa, ma al ritorno in sede della dirigente titolare.

 

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