In giro per Ischia si sta progressivamente provvedendo alla sostituzione delle fioriture invernali, ovvero gli onnipresenti ciclamini, con i gerani che, si spera, resisteranno per i prossimi mesi nei vasi e nelle aiole sparsi dal Ponte al Porto. E con la ripulitura pasquale si è posto rimedio a qualcuno dei casi di trascuratezza che, purtroppo, non sono rari in Città e che non sempre possono essere corretti con qualche pianticella fiorita. In qualche posto, per esempio, ci vorrebbe un intervento di giardinaggio ben più consistente. Come nello spazio verde sulla Riva Destra, davanti al cantiere e in prossimità della bocca del porto, che è ridotto in condizioni davvero penose. Frutto di un abbandono che va avanti da tempo e che, se d’inverno poteva passare quasi inosservato, non può esserlo più adesso, visto che quello è uno degli angoli più interessanti per ammirare il bacino borbonico da una prospettiva che ne esalta la scenograficità, anche per merito delle verdi colline retrostanti. E infatti i tanti turisti che passeggiano fino all’estrema propaggine del porto, si fermano ad ammirare il panorama e a scattare fotografie.
Peccato che ad accoglierli trovino un “salotto” che più degradato non si può. Da una parte, le orribili panchine da grande opera europea, completamente rovinate dalle scritte degli imbecilli muniti di bomboletta spray che si vanno moltiplicando a Ischia. E, davanti, le aiole che si fa fatica ormai a riconoscere come tali, visto che sono coperte da un groviglio informe di erbacce, che hanno quasi completamente inglobato quel che resta degli arbusti originari. Per non parlare delle palme secche, da cui penzolano i rami inceneriti. Un vero quadro di squallore, che non è tollerabile in quel luogo, per certi versi strategico per l’immagine di Ischia.
Se non l’hanno trovato finora, è auspicabile che gli addetti di Ischiambiente trovino al più presto il tempo e il modo di sistemare quel disastro, restituendo un minimo di decoro alle irriconoscibili aiole. E magari sarebbe anche il caso di cercare di ripulire, per quanto possibile, le sedute, che per colpa di certi incivili sarà difficile comunque riportare ad un po’ di decenza. E che, peraltro, per come stanno messe finora, convincerebbero anche la persona più sedentaria del mondo a restare in piedi ad oltranza pur di evitare anche soltanto di appoggiarvisi.
Allora, a quando un po’ di pulizie pasquali anche nel giardino della Riva Destra?