Foto Qui Ischia
Oggi, nel primo pomeriggio, era fissata a Napoli, presso la Commissione regionale Sanità, un’audizione sullo stato della sanità pubblica sulla nostra isola. Un incontro sollecitato dai Sindaci, alla luce delle tante situazioni critiche che stanno caratterizzando anche questa fase. Perché, si sa, in campo sanitario Ischia da decenni è soggetta a crisi cicliche, alternate a periodi di ripresa di solito più brevi ed effimeri, durante i quali assai di rado si è messa mano a interventi strutturali efficaci e risolutivi. Ma stavolta non è possibile fare previsioni su come potrà andare, tanto più che l’appuntamento napoletano alla fine è saltato, per indisponibilità del commissario dell’Asl Na2 Nord. Se ne riparlerà tra una settimana. Si spera.
Di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Conseguenza diretta dei disastri combinati dalle ultime gestioni dell’Asl, fino all’arrivo del commissario La Catena, predecessore dell’attuale D’Amore. Lo smantellamento della Salute Mentale, lasciato in eredità dal duo Ferraro-Iovino, è solo la punta dell’iceberg. giacchè la serie delle criticità è lunga e riguarda tutti i settori, dai servizi territoriali all’ospedale. Dovunque, sono peggiorati i problemi più datati e ad essi si sono aggiunti quelli di realtà che fino a qualche tempo fa si distinguevano in positivo. Con l’aggravante che nel frattempo si è molto accentuata la marginalità delle isole nel sistema aziendale. Ormai Ischia e Procida sono meno che le classiche cenerentole della situazione, senza alcuna rappresentanza nè voce rispetto agli indirizzi e alle scelte di Monteruscello, che tanto incidono eppure tanto poco tengono conto delle specifiche esigenze delle popolazioni isolane.
Sono anni che si è interrotta ogni interlocuzione istituzionale tra la dirigenza della mega Asl a nord di Napoli, che non conta più alcun esponente isolano nel Comitato di Rappresentanza dei Sindaci. E sia Ferraro che la Iovino non si sono mai concessi ad alcun incontro ufficiale con i rappresentanti isolani, ancorché timidamente sollecitati in tal senso. Anche se entrambi i commissari avevano intense frequentazioni ischitane nella vita privata, il che non ha impedito loro di affossare tutto ciò che hanno potuto nell’esercizio del loro ruolo pubblico. Fino ad evitare anche gli appuntamenti fissati a livello regionale per parlare delle questioni isolane.
La commissaria Iovino, da questo punto di vista, è detentrice di un assai poco edificante record: l’anno scorso, fin quando rimase in carica e operativo il precedente Consiglio regionale, la dirigente della Na2 Nord RIUSCI’ AD EVITARE PER BEN QUATTRO VOLTE DI PRESENTARSI ALLE CONVOCAZIONI DELLA COMMISSIONE REGIONALE TRASPARENZA, per parlare della questione Salute Mentale a Ischia. Assenze che le hanno consentito di non dover rendere conto in alcun modo delle decisioni che stava assumendo a discapito dei diritti dei malati e della cittadinanza di Ischia e Procida, fin quando il governatore De Luca non l’ha sospesa dall’incarico. Ma ormai il più e il peggio erano fatti, con la delibera che ha cancellato la Sir e messo in ginocchio tutti gli altri servizi psichiatrici.
Perciò l’audizione in Commissione di oggi è la prima occasione da anni dei rappresentanti dell’isola per confrontarsi seriamente con i vertici aziendali su questioni cruciali di interesse generale, che non possono essere più trascurate ed eluse. Saltato l’appuntamento, è stato rinviato di una settimana al prossimo giovedì 3 marzo. E auguriamoci che stavolta il commissario non abbia altri impegni urgenti. E’ bene che il record delle assenze resti alla commissaria precedente.