Sistemate le panche e la staccionata “sgarrupate” della Pineta Mirtina, segue la Pineta degli Atleti?

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Dopo un anno di attesa, stavolta ce l’hanno fatta. Almeno nella Pineta Mirtina, dove sedersi su una panchina era diventata ormai un’impresa, visto che erano quasi tutte sfasciate e in molti casi anche pericolose. Una situazione a cui si è posto finalmente rimedio, restituendo le sedute del parco pubblico alla loro funzione e al decoro che era stato già troppo a lungo trascurato in uno dei luoghi più frequentati dai turisti. Oltre che dagli ischitani, compresi tanti bambini, esposti nei mesi scorsi a non pochi rischi per la loro incolumità.

Un po’ per effetto della trascuratezza di anni, ma soprattutto per colpa di vandali che l’anno scorso, alla fine dell’estate, riuscirono a distruggere in serie, in alcuni casi sradicandole da terra nonostante la base di cemento, le panchine della Mirtina erano quasi tutte inservibili. Assi divelte, rimaste a pezzi a tenere lontano qualunque eventuale ospite, chiodi a vista penzolanti, ferri arrugginiti sporgenti: un disastro in bella vista che minacciava di provocare prima o poi anche qualche incidente, a danno di qualche malcapitato che magari distrattamente si fosse avvicinato troppo a quei “reperti”.  Che, però, potevano essere recuperati e sistemati anche con risorse limitate.

E così è avvenuto, anche “cannibalizzando” le panchine più usurate per ricavarne i pezzi utili ad aggiustare quelle salvabili. In alcuni punti, infatti, il numero è diminuito, ma poco male se si è dovuto sacrificarne qualcuna. E in altri casi, si è usata la sega per rifilare le assi smozzicate e infradiciate. L’importante, comunque, è che nelle panchine rimaste siano state rimesse le assi (usate) dove mancavano, che i pezzi di ferro e i chiodi pericolosi siano stati messi in sicurezza, che le sedute adesso siano tutte solide e praticabili.

A completare l’opera, c’è anche la risistemazione della staccionata che delimita l’ultimo tratto del sentiero che porta all’uscita sulla via dell’Excelsior. La protezione completamente “sgarrupata” è stata rimessa in piedi, completata con nuovi pezzi di legno e inchiodata a dovere per garantire un minimo (non tanto di più eh) di tenuta e di resistenza. Così almeno gli strapiombi sui lati sono abbastanza in sicurezza e non c’è più il rischio di finirci dentro anche involontariamente per mancanza di protezione.

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Foto Qui Ischia

Restando alle pinete, adesso che è stato rabberciato l’arredo della Mirtina, è auspicabile che gli artefici si trasferiscano con chiodi e martelli nella Pineta degli Atleti, dove ci sono altri “ruderi” da restaurare e mettere in sicurezza. Tanto per non lasciare il lavoro a metà.

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