Alla Violetta – Foto Qui Ischia
Tutta una questione di…corsa. Tanto veloce, quanto sorprendente, dati i risultati. Poca cosa in sé, intendiamoci, tutta robetta ordinaria. In paesi normali. Ma per Ischia, bisogna riconoscerlo, sono cose mirabolanti. A maggior ragione perchè per anni erano state sollecitate senza alcun riscontro. E invece ecco che adesso sono uscite all’improvviso dal cilindro, bianche come il classico coniglio. Anzi, più che dal cilindro, dalla mitica “buatta” di vernice (annacquata) che ogni tanto esce da qualche deposito per essere utilizzata in un’opera di alto valore artistico: il rifacimento delle strisce pedonali.
Torniamo alla corsa. Quella ciclistica di domani, l’unico vero motivo che ha spinto chi di dovere a ricordarsi all’improvviso che le strade principali del paese, quelle inserite nel percorso della gara, erano da mesi (in qualche punto “strategico” da anni) senza segnaletica orizzontale e che no, in quelle condizioni, non ci si poteva presentare all’appuntamento sportivo tanto sbandierato. Così, ecco che si è proceduto, di corsa, alla realizzazione di tutte le strisce necessarie sulla carreggiata. E stavolta, trovandosi, non si sono voluti far guardare dietro e hanno usato vernice in quantità.
L’incrocio tra le due vie Sogliuzzo – Foto Qui Ischia
Addirittura – sorprendente – hanno perfino rifatto il passaggio pedonale su via Sogliuzzo davanti alla Violetta. Ma non solo. Ancora più sorprendente è l’opera fatta all’incrocio tra via Francesco Sogliuzzo e via Antonio Sogliuzzo. Finalmente le strisce, che non si vedevano da anni. E, volendo esagerare, perfino lo STOP, che pure quello era scomparso da tempo immemorabile, benchè quella mancanza di segnaletica mettesse costantemente a rischio la pelle dei (fastidiosi) pedoni. Che adesso, ma solo per la corsa eh, potranno ricominciare ad attraversare con un po’ più di tranquillità.
E così, operazione strisce e segnali compiuta. Finché durerà (a occhio e considerati pure i precedenti, non tanto…) sarà bello. Un po’ di normalità, ogni tanto, anche a Ischia non guasta. A proposito, sarà bene organizzare una corsa ciclistica, podistica o anche di “carruocc” ogni volta che le strisce scompaiono. A quanto pare, è l’unico modo, a Ischia, per far uscire la “buatta” dal deposito in cui solitamente riposa in pace.