Costituito il Comitato Unitario per la Sanità isolana, domattina tutti in piazza Antica Reggia

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Foto Qui Ischia

Si allarga il fronte dei cittadini contrari alla chiusura dell’Utic del “Rizzoli” e pronti a dare il loro contributo di partecipazione e di sostegno alle iniziative che verranno portate avanti sul territorio e in tutte le sedi opportune, per scongiurare qualunque ridimensionamento del presidio isolano. Dopo la grande affluenza registrata ieri in piazza degli Eroi per la firma di una petizione popolare, si è svolta oggi pomeriggio, presso il Grand Hotel Terme di Augusto un’assembla pubblica per discutere delle questioni più calde della sanità sulla nostra isola. A cominciare dalla più urgente, ovvero proprio la soppressione dell’Utic prevista dal nuovo Piano ospedaliero, che rischia di far perdere agli ischitani in primo luogo e poi anche ai turisti un servizio essenziale, che ha salvato e deve continuare a salvare vite umane. E sulla necessità di difendere l’Unità coronarica unendo tutte le forze disponibili si sono ritrovate persone con i più diversi percorsi politici, professionali e associativi. Che al termine dell’incontro hanno sottoscritto la nascita di un COMITATO UNITARIO PER LA SANITA’. Una strada già percorsa con successo nel ’92-’93, quando con lo stesso metodo si riuscì ad evitare la chiusura dell’ospedale di Lacco Ameno, già decisa a Napoli e a Roma.

Anche l’assemblea di stasera e le varie voci che vi si sono alzate ed espresse ha dimostrato che gli ischitani non hanno alcun intenzione di passare sotto silenzio il gravissimo “vulnus” contenuto nel nuovo Piano ospedaliero contro l’Utic del “Rizzoli”. Stigmatizzata da tutti l’assenza fisica e d’iniziativa dei Sindaci anche su un tema di così vitale importanza per la comunità isolana, come ha ricordato nell’introduzione Gianna Napoleone non c’è alcun motivo serio per sentirsi rassicurati dalle dichiarazioni di alcuni esponenti regionali sul “salvataggio” dell’Utic, in mancanza di atti ben precisi di revisione del testo del Piano ospedaliero che attualmente non prevede l’Unità coronarica e assegna a Ischia uno “spoke” di I livello, che non prevede appunto l’Utic (che invece è parte integrante di uno spoke di II livello).

Vari gli interventi che si sono susseguiti durante l’assemblea, tutti piuttosto concreti: da Luciano Venia all’avvocato Giuseppe Di Meglio, all’avvocato Antoniadis, a Lucia Manna, a Egidio Ferrante e Filomena Sogliuzzo che hanno ricordato la battaglia (non ancora conclusa) per la salvaguardia della Sir isolana e della Salute Mentale, a Gennaro Savio.

Tutti d’accordo, insieme agli altri partecipanti, sulla necessità di costituire un Comitato unitario che seguirà e si occuperà delle tematiche della sanità isolana, cominciando dall’emergenza Utic. Comitato che è stato ufficialmente costituito a conclusione dell’incontro.

E la prima MANIFESTAZIONE PUBBLICA del neonato Comitato è stata fissata per domani mattina, dalle ORE 10.00, IN PIAZZA ANTICA REGGIA, in occasione del convegno organizzato dall’Asl Na2 Nord presso il Palazzo Reale, che vedrà la partecipazione dei vertici della sanità regionale e dell’Asl di Monteruscello. E, soprattutto, del commissario Joseph Polimeni, che ha redatto da tecnico il contestato Piano ospedaliero in cui è prevista la chiusura del presidio di Procida e dell’Utic ischitana.TUTTI I CITTADINI DI BUONA VOLONTA’ SONO INVITATI A PARTECIPARE.

 

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