Dopo anni di parole, comincia a muovere i primi passi l’Archeotour dell’isola d’Ischia

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Una delle tavolette di Nitrodi in copia al Museo Archeologico di Villa Arbusto – Foto Qui Ischia

Dopo le tante sollecitazioni e le numerose lettere spedite con cadenza annuale ai Comuni isolani dalla Sovrintendenza archeologica di Napoli per avviare un’interlocuzione volta alla creazione di un itinerario turistico-culturale, qualcosa comincia a muoversi. Il Museo Archeologico di Pithecusae, il sito sommerso di Aenaria e la fonte di Nitrodi sono le prime tappe dell’Archeotour che sarà presentato tra qualche ora a Ischia Ponte, nella sala multimediale di “Navigando verso Aenaria”.

Dopo l’accordo  siglato nel dicembre scorso tra il Comune di Lacco Ameno e la Fondazione Walton, per la promozione reciproca  di Villa Arbusto e dei Giardini La Mortella, già l’assessore alla Cultura del Comune del Fungo, Cecilia Prota, aveva dato notizia che si era concretizzata un’analoga intesa con la fonte di Nitrodi, che è anche un sito di rilievo storico, oltre che ambientale e termale. Anche in questo caso, come in quello della Mortella, si conta sull’ampia affluenza di italiani e stranieri all’antica fonte salutare per indirizzarli a visitare anche il Museo lacchese. In più, ci sarà da domani la possibilità di un collegamento diretto tra i siti storici di Nitrodi, Aenaria, e  Villa Arbusto, dove si chiude magicamente il cerchio. Il Museo di Pithecusae, infatti, ospita riferimenti ad entrambi quegli altri due luoghi, dove sono state trovate le poche testimonianze rinvenute a Ischia relativamente all’epoca romana: i reperti di Aenaria recuperati dal mare negli anni ’70 dello scorso secolo e le copie delle tavolette votive alle ninfe Nitrodi, i cui originali sono custoditi (e anch’essi pressochè  invisibili al pubblico) presso il Museo Archeologico di Napoli.

Anche dopo questa novità, a un itinerario che valorizzi tutti i siti culturali di maggiore interesse turistico dell’isola mancano  moltissimi pezzi. Tutti irrinunciabili in una prospettiva futura. Nel frattempo, accontentiamoci di quel che passa il “convento” per adesso, che è sempre una novità importante. Con l’auspicio che si riesca a comporre l’intero puzzle in tempi ragionevoli e che questo primo passo non resti l’unico…

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