Nei giorni scorsi erano arrivate varie sollecitazioni ad organizzare una raccolta straordinaria. Anche a Ischia l’emozione per la tragedia dei treni in Puglia aveva ispirato un moto di solidarietà immediata, con tante persone disposte a donare il loro sangue per dare un sostegno concreto ai feriti del disastro ferroviario. Ma il presidente dell’Advs-Fidas isolana, Luigi Trani, non aveva potuto accogliere quelle richieste, nella consapevolezza che il sangue generosamente offerto dagli ischitani non sarebbe mai arrivato in Puglia, che è una delle regioni più virtuose d’Italia quanto a disponibilità di sangue, tanto che anche in questa triste circostanza la mobilitazione immediata dei donatori aveva assicurato scorte sufficienti a far fronte all’emergenza.
A quanti si erano proposti per partecipare alla donazione straordinaria, Trani aveva ricordato, come ha continuato a fare in queste ore, che l’invito era rinnovato piuttosto per la raccolta ordinaria di domani mattina e per tutte quelle che seguiranno, soprattutto nel corso dell’estate. La stagione che anche l’altro scorso aveva fatto registrare una carenza di sangue grave di sangue in Campania, con appelli ufficiali alla donazione da parte dei centri di raccolta della terraferma. E in quell’occasione, come in tante altre situazioni difficili, la schiera dei volontari ischitani aveva garantito il suo pronto contributo.

Il presidente Trani con il primo donatore della Advs-Fidas Ischia
“Mio padre e il poveretto al suo fianco hanno bisogno di sangue tutti i giorni!!! – ci ha ribadito Trani nel riproporre il suo invito per domani – Parto da questa frase per fare una considerazione. La tragedia dei due treni pugliesi, incentivata dal risalto dei mass media e da tutti noi, sta spingendo tante persone ad andare a donare, la qualcosa finirà per produrre una sovrapproduzione di sangue che poi a scadenza (le sacche durano una ventina di giorni) molto probabilmente verrà buttato, provocando oltre alla beffa anche il danno, intanto mio padre ed il poveretto successivamente rimarranno senza sangue. Nel periodo estivo e nei periodi di festa la gente dimentica che c’è sempre bisogno di sangue e paradossalmente, a fronte di una maggiore richiesta (la gente va in giro, si sposta di più, e gli incidenti aumentano), c’è una minore risposta in termini di sacche di sangue donate!!! Il mio appello è rivolto a tutti noi, affinché si doni tutti i giorni e si impari a gestire principalmente l’ordinario e non solo le emergenze. Buona donazione a tutte quelle persone civili, che ordinariamente donano sangue per tutti gli sconosciuti amici e fratelli”.
Le ultime donazioni hanno fatto registrare sempre una buona affluenza al presidio San Giovan Giuseppe. Ed è importantissimo che domani e nei prossimi appuntamenti domenicali in calendario quel livello sia mantenuto e semmai migliorato. Perchè d’estate c’è maggiore bisogno di sangue e la Campania è sempre una regione a rischio di non riuscire ad essere autosufficiente nella produzione/dotazione di sangue ed emoderivati.
Dunque, l’appuntamento è al “San Giovan Giuseppe”, al partire dalle 8. Chi generosamente si era offerto di donare il sangue per i feriti pugliesi, non perda l’occasione per dare il suo prezioso contributo a salvare vite negli ospedali della nostra regione, compreso quello di Ischia, che attinge alla Banca del Sangue del “Cardarelli” a cui sono destinate le sacche raccolte tra poche ore. E il lodevole impegno civile dei donatori prosegua anche nei mesi a venire. Perché garantire una buona raccolta ordinaria e continuativa nel tempo è il modo più utile per scongiurare che l’estate si identifichi con una nuova emergenza sangue in Campania.