Sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti, è venuto a mancare il capitano Umberto Maltese

malteseNicola Lamonica

E’ duro comunicarlo, ma purtroppo è così: il Cap. Superiore di Macchina  Umberto Maltese non c’è più!

Oggi pomeriggio la tristissima notizia e subito un tam tam comunicativo ha serpeggiato l’etere amareggiando quanti lo hanno conosciuto e stimato.

 

Con Umberto  un altro pezzo della mia vita affettiva, sociale, solidale e politica se ne va via. Ho condiviso con Lui utopie, sogni e battaglie per dare un costruttivo contributo per l’affermazione di una società che si caratterizzasse nel consolidamento dei diritti e nei valori della solidarietà e dell’uguaglianza  e ciascuno l’ha fatto nel  rispetto e  nella valorizzazione delle reciproche posizioni partitiche: Lui con la sua bandiera del socialismo mai abbandonata ed io con quella comunista; uniti nell’ideale militante per un futuro sociale e per far avanzare un diverso corso della storia fatto di piccole conquiste giornaliere e di grande proposta umanitaria.

Nel campo di trasporti marittimi è cofondatore di Autmare, di quella associazione che per circa un ventennio si caratterizza sulla tematica con coerenza e lungimiranza riscuotendo successi ma anche forti delusioni quando alla ragionevolezza delle proposte  si contrappongono  vincenti opportunismi politici di alcuni personaggi.  In esso ha conferito professionalità, competenze specifiche,  passione  ed amore credendo nel confronto dialettico finché è stato possibile, non disdegnando la lotta laddove la sordità istituzionale  e quella armatoriale portava a scelte affaristiche ed antipopolari. E lo vediamo in prima persona davanti ai giudici  di Ischia e di Nola per difendere l’Associzione  contro la sua  decapitazione per effetto di studiate argomentazioni di parte poi ritratte.

 Con Umberto muore un pilastro della democrazia, della lealtà, della ragionevolezza, della sincerità: tutti valori che hanno caratterizzato la Sua vita familiare, sociale e politica . Muore un uomo speciale che ha saputo, senza minimamente trascurare la famiglia, compenetrarsi nelle situazioni altrui in ogni circostanza e con grande umanità e sempre priva di interesse. Muore chi mi ha dedicato  amicizia, scienza e sostegno nei tristi momenti della vincente vicenda giudiziaria che mi ha coinvolto.

 Onore  ad Umberto, a cui  rivolgo un affettuoso saluto e ringraziamento personale, per l’amicizia ed il sostegno che mi dedicato in ogni circostanza,  e dell’Associazione per quanto ha saputo dare a tutti noi in termini di conoscenze, di dignità e di valori.

Alla cara Marianna, sua affettuosissima sposa, ai figli  ed alla famiglia tutta, sentite condoglianze; con l’affetto di sempre.

                                                                                                   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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