Festa di Sant’Anna 2016, per la giuria e per il pubblico è Procida la vincitrice

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L’isola dei Misteri – Foto Qui Ischia

Mezz’ora di fuochi d’artificio, forse anche di più, ha concluso poco fa l’84a edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, sorvegliata attentamente da uno spiegamento significativo delle forze dell’ordine, certamente rassicurante di questi tempi. Anche quest’anno la giuria e la maggioranza delle migliaia di spettatori nella baia hanno concordato sulla barca di Procida come vincitrice del premio più ambito e del Palio realizzato dall’artista Antonella Buono. “L’Isola dei Misteri” con la sua struttura imponente e la grande testa d’elefante lilla ha portato di nuovo l’isola di Graziella alla vittoria. E ha convinto con la sua interpretazione del tema dell’”Odissea”, interpretato in senso lato come viaggio nelle sue molteplici declinazioni, che è una dimensione familiare per un popolo di naviganti in tutti i mari del mondo.

Al secondo posto, la barca molto attesa di Lacco Ameno, tornato a Sant’Anna dopo un anno di assenza con un’opera ispirata dal mito di Scilla e Cariddi. Terza, nonostante la complessità e i notevoli effetti speciali, si è piazzata la scenografia galleggiante di Ischia. “Spero che stavolta non arriviamo ancora quarti”, sperava uno dei costruttori della barca di Casamicciola, che nella sua realizzazione aveva dovuto superare anche parecchi inconvenienti: non ce l’hanno fatta a migliorare la posizione, ma in compenso si sono aggiudicati i prestigiosi premi intitolati all’artista Funiciello e allo storico artefice delle barche di Sant’Anna, Nerone.

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La sequenza della barche – Foto Qui Ischia

Come sempre, la massima attenzione è stata concentrata sulla SFILATA DI BARCHE, che ha richiesto tempi decisamente lunghi, per la complessità di manovrare barche così articolate che oramai somigliano a matriosche gigantesche da cui escono sorprese ed effetti speciali in serie. Ma protagonista meravigliosa della Festa è stata ancora una volta la baia dominata dal Castello Aragonese, che si è offerto in tutta la sua possente bellezza, con uno spicchio di luna a completare una scenografia naturale perfetta. Che non avrebbe bisogno, a dire il vero, di tante proiezioni più o meno riuscite, che da qualche anno sono diventate una (discutibile) costante della manifestazione del 26 luglio. Ma tant’è, semel in anno…serve anche quello, almeno per far scattare foto curiose con i telefonini, anche se la versione originale dell’isolotto è meglio di tutte le sovrapposizioni creative sciorinate in questi anni.

“E’ uno straordinario teatro sul mare, una festa popolare con musica, parola, poesia e l’energia della danza”, la felice definizione offerta da LINA SASTRI, madrina di questa edizione della Festa da grande artista quale è e come innamorata fedele della nostra isola, su cui ha messo radici già da parecchi anni. E la sua presenza è stata certamente una buona idea della direttrice artistica Maria Grazia Nicotra, che ha firmato per il secondo anno consecutivo la festa del 26 luglio. Che si è avvalsa ancora della regia di Bruno Garofalo.

Dopo essere stato “pensionato” lo scorso anno come voce narrante della Festa (che resta comunque sempre la migliore), stasera è tornato al microfono della Festa per qualche minuto BEPPI BANFI, premiato per il contributo offerto in tante edizioni alla manifestazione, seguita fin da giovanissimo dapprima come annunciatore e poi come commentatore perchè, come ha precisato nel ricevere il riconoscimento, “la festa si presenta da sè, non ha bisogno di presentatori, la si può solo commentare”.

Completate le premiazioni, è iniziato lo show delle proiezioni sul Castello, che ha poi lasciato spazio al tradizionale INCENDIO, accompagnato come consuetudine vuole (fu proprio Beppi Banfi a scegliere per primo quel brano) dalle  note di “Blue dolphin”. E’ stato davvero un bell’incendio, straordinariamente suggestivo nelle sue varie fasi, fino al culmine con il maschio in preda alle “fiamme”. Peccato che, ancora una volta, si sia voluta riproporre l’inutile “bufala” dell’assalto dei Saraceni: un falso storico che non ha neppure una ragione romanzesca, visto che la storia vera dell’incendio rievocato ogni anno è sufficientemente interessante, senza bisogno di inventarsi nulla.

I rossi bagliori dell’incendio, hanno lasciato il posto ad alcuni effetti sonori, subito seguiti da una raffica di fuochi colorati dalla piazza d’armi e dal maschio. Un ottimo spettacolo piromusicale, molto intenso e coinvolgente, che ha suggellato la Festa. Prima dell’interminabile “sparata” di fuochi, che ha illuminato cielo e mare sotto la sorveglianza silenziosa di uno spicchio di luna, che sembrava appeso  tra le stelle da un sapiente scenografo. Ancora una volta, la location unica e inconfondibile ha fatto della Festa di Sant’Anna un capolavoro da custodire nella memoria.

 

PREMIO SANT’ANNA

1 – Procida, L’isola dei Misteri

2 – Lacco Ameno, Pro Loco

3 – Ischia, Parrocchia Santa Maria Assunta

4 – Casamicciola Terme, Pro Csamicciola

 PREMIO NERONE per il miglior effetto speciale

Casamicciola

PREMIO ANDREA DI MASSA per il miglior effetto scenico

Ischia

PREMIO FUNICIELLO peer il miglior bozzetto

Casamicciola

 PREMIO DOMENICO DI MEGLIO gradimento del pubblico

Procida

 

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